L’edificio diventa abito

The Building as a Dress

Uffici e sale per sfilate si intrecciano a giardini lussureggianti negli interni della nuova sede ecosostenibile di un fashion group cinese. Progetto di MAD Architects

Offices and catwalk spaces are mixed to lush gardens in the sustainable new headquarter’s interiors of a Chinese fashion group. Designed by MAD Architects «Lo abbiamo pensato come un corpo umano, fatto di pelle e ossa», spiega Ma Yansong, fondatore di MAD. «L’analogia tra moda e architettura è evidente, dato che entrambe esplorano la relazione interno-esterno». Lo studio pechinese prevede di concludere entro il 2017 la costruzione a Xianmen (Cina) dell’innovativo centro direzionale del gruppo fashion globale Xinhee e dei suoi sei brands satellite. Dall’atrio centrale, cuore del Design Center, si dipartono sei grandi petali come quelli di un fiore, con uffici e giardini, rivestiti da una “pelle” di morbido tessuto industriale traslucido, il PTFE, che ombreggia l’interno proteggendolo dal sole e provvede a una regolazione climatica sostenibile. Ognuno dei sei brand trova autonomia nel proprio “petalo”, ma interagisce liberamente con gli altri grazie alla fluidità dei percorsi. Il layout è impostato su un impianto radiale che distribuisce luce naturale, viste sul paesaggio e ventilazione. La dimensione collettiva assunta dall’atrio è ribadita non solo dalla presenza dei collegamenti verticali, ma anche dall’uso per sfilate aperte al pubblico.

560 “We envision it as a building with skin-and-bones,”, explains Ma Yansong, founder of MAD. “The correspondence of clothing and architecture is they both explore the relationship between the interior and the exterior”. The Beijing-based studio will complete within 2017 in Xianmen (China) the innovative headquarters building for the now global fashion group Xinhee and its six subsidiary brands. From the central atrium, the heart of the Design Center, six large petals as those of a flower house offices and gardens, and are covered in a “dress” of soft, translucent industrial fabric, PTFE, which shades the interior, crucial tool for sustainable climate control. Each brand is autonomous within its own “petal” but interacts freely with the others thanks to the fluidity of the layout and the connections between them. The radial layout offers everyone natural light, ventilation, and views. The collective dimension that begins in the atrium is underscored also by the possibility of using the space for fashion shows open to the public