Prime in diretta
Egregio direttore, ho salutato con entusiasmo il ritorno su Raiuno della prima alla Scala. Ma a parte questo ritorno, non mi pare di vedere un svolta significativa. Ci sono i canali tematici, per chi è abbonato alle piattaforme satellitari, altrimenti non resta che sorbirsi il solito minestrone nazional-popolare, di tutto un po’, che imperversa su Rai, Mediaset e compagnia. Come spiega che la musica in tv, sempre se ci riferiamo ai canali in chiaro, sia quasi sempre solo leggera - o debole, come direbbe il vostro illustre “bloggista” Quirino Principe – e mai “pesante”?
Carlo Prini
Caro Carlo, ricordiamo anche che a seguire Madama Butterfly sono stati in media 2 milioni e 600 mila spettatori, con 12 milioni di contatti. Un successo. E un’occasione, per la Rai, di ripensare le politiche editoriali degli ultimi anni. L’opera sul canale principale Rai certamente coinvolge un numero elevato di persone. Certo, si trattava della “prima” della Scala. Ma perché non crearne di altre occasioni come questa? L’inaugurazione del Maggio fiorentino. O del Festival Verdi. O i concerti con la Chicago Sympony che Muti terrà questo mese alla Scala. La Rai, con i suoi mezzi e la sua potenzialità comunicativa e di coinvolgimento, può. C’è da dire, però, che da anni Rai5 trasmette opere e concerti con regolarità, a volte in diretta. Dunque, se la svolta ancora non c’è, una svoltina sì, e va incoraggiata.