DE LA GUERRE L’INCONSTANTE
Marie van Rhijn
CLAVICEMBALO
Evidence 047 CD
17,90
PREZZO
★★★
Élisabeth Jacquet de la Guerre (1666-1729) fu una gentildonna che praticò l’arte del canto, dell’organo e del clavicembalo nientemeno che presso la corte per antonomasia, quella di Luigi XIV; di lei restano un bel ritratto di François de Troy - in cui guarda compiaciuta l’osservatore sedendo al cembalo e mostrando un foglio appena scritto - una manciata di composizioni cameristiche (incise recentemente dall’ensemble La Reveuse per Mirare) e due libri di Pièces de clavecin (1687 e 1707), dai quali emergono un garbo e una padronanza che devono averle valso, quantunque donna, una certa rispettabilità presso l’ambiente assai competitivo della reggia parigina. La scelta antologica offerta da Maria Van Rhijn ha il pregio di mostrare lo stile personale di Madame de la Guerre con una varietà subito leggibile (ancor più di quanto forse sarebbe accaduto con un’integrale o un minutaggio superiore). Non è la musica visionaria di François Couperin ma di sicuro ne fu e ne può essere ancora un prezioso corollario.