Classic Voice

FAURÉ ET SES POÈTES

- DINO VILLATICO

BARITONO Marc Mauillon PIANOFORTE Anne Le Bozec CD harmonia mundi HMM 902636 ★★★★

Da Duparc a Poulenc passando per Fauré e Chausson, senza dimenticar­e Debussy e Ravel, i compositor­i francesi hanno raggiunto i loro risultati più eccellenti intonando testi poetici”, si legge nel booklet allegato, di Denis Herlin. L’unico confronto possibile è quello del Lied tedesco. I nomi dei poeti fanno venire le vertigini. Del resto non si dimentichi che la poesia moderna nasce in Francia. Baudelaire, Gautier, Leconte de Lisle, Banville, Verlaine. Si noti, inoltre, che in francese

chanson, canzone, è qualsiasi melodia cantata, che sia di Debussy o di Brel, senza distinzion­e di campo, tra musica colta e musica leggera. Come del resto avviene anche in ambito spagnolo, tedesco, anglofono: canción, Lied, song. Le chansons di Fauré sono tra le più belle mai scritte. E qualcuna come

Tristesse, tristezza (Gautier),

Après un rêve, dopo un sogno (Bossine, da un canto popolare italiano), Clair de lune, chiaro di luna; Mandoline, mandolino (Verlaine), è diventata famosa. Deliziosa la delicatezz­a con cui Anne Le Bozec sosiene con il pianoforte la linea del canto, affidata al baritono Marc Mauillon, il quale mantiene, giustament­e, un tono medio, senza enfasi melodramma­tica, per restituire tutto il suo fascino a una melodia solo apparentem­ente semplice, ma in realtà elaboratis­sima. E molto aiuta la chiara dizione delle parole. Indispensa­bile. Un atteggiame­nto ancora più parlante avrebbe, però, accresciut­o l’efficacia dell’interpreta­zione. Ma il godimento di queste meraviglio­se melodie resta comunque altissimo.

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