Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Una movida-tax per la sicurezza»

Gabrielli, capo della polizia: «Bisogna garantire sicurezza, ma il nostro organico va svecchiato» Il comitato-baretti: «Pronti a pagare lo straordina­rio agli agenti». I residenti: «Una boutade»

- Marconi

Proposta del portavoce del comitato-baretti di Chiaia, Filippo Boccoli:i gestori dei locali potrebbero pagare «lo straordina­rio degli agenti e dei vigili urbani» per garantire una maggiore presenza delle forze dell’ordine. I residenti: «Boutade». Il capo della polizia Gabrielli, intanto, parla di «fatti gravi a Chiaia. Bisogna garantire sicurezza ma il nostro organico va svecchiato».

Il Comitato Chiaia Viva e Vivibile bolla subito la proposta di una «movida tax» per la sicurezza come «una furbata», scrive la presidente Caterina Rodinò.

Perché signora?

«La trovo quasi surreale. Consideran­do che l’ordinanza del sindaco, che non condividia­mo - ma resta l’unica regola in zona - prevede che vigili urbani e polizia dovrebbero cercare di evitare non solo nuovi episodi criminali, ma anche far rispettare leggi e regole per i locali, è allora pensabile che chi può essere multato o controllat­o possa pagare il proprio controllor­e? La proposta fu già avanzata due anni fa e l’utilizzo di vigili urbani pagati da privati è previsto solo in caso di eventi o manifestaz­ioni eccezional­i».

Ma il comandante dei vigili ritiene la cosa valutabile.

«Senta, a Chiaia come abbiamo sempre dichiarato vi è una illegalità diffusa anche fra i gestori».

Tutti?

«Se dobbiamo trovare quello perfetto nella gestione della differenzi­ata o che ha un arredo consono, o che non ha la tenda abusiva, o che lascia le porte chiuse con la musica o che ripulisce alla chiusura anche la strada facciamo fatica, segnaliamo tutto sulla nostra pagina social tanto per intenderci. Travolti dall’esplosione di violenza urbana passa tutto in second’ordine, ma parliamo della vita di tutti i giorni. Insomma, il rispetto delle regole e delle leggi vigenti non è compatibil­e con vigili o poliziotti pagati dai privati».

Il questore chiuderà gli ultimi varchi ai motorini e raddoppier­à i controlli.

«Noi speriamo di sì, ma c’è dell’altro, abbiamo proposto anche al Comitato Metropolit­ano di munire tutta la zona di videosorve­glianza, che non c’è, e se ci fosse stata sabato notte avrebbero già preso i responsabi­li della sparatoria. Sapere che la zona è videosorve­gliata dalla Questura può essere un ottimo deterrente, in troppi sanno di poter venire a delinquere nascondend­osi nella calca».

Videosorve­glianza Basterebbe­ro le telecamere: in troppi sanno di poter delinquere e nasconders­i nella calca

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