Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Magistris, tensioni a sinistra Coppeto e Coccia lasciano l’aula
Documento dell’intera opposizione: «Polemici perché vogliono entrare in giunta»
NAPOLI Dissensi nella maggioranza che sostiene l’amministrazione de Magistris. In Consiglio comunale, il consigliere di Sinistra in Comune Mario Coppeto, ha chiesto al sindaco in qualità di capo politico della maggioranza «di ritornare a un tavolo della condivisone politica, a un tavolo della concertazione politica prima ancora che della condivisione dei processi istituzionali e amministrativi». Coppeto ha chiamato la maggioranza «alla necessità di una riflessione. Così non si puoi andare avanti». «Noi — ha affermato — pur avendo, rispetto ad altri, qualche motivo in più per fare un po’ di sciopero, ci siamo sempre stati nonostante si siano già consumate lesioni politiche ma evidentemente il senso di responsabilità politica non paga. Ciò che mi interessa è agire per il bene della città in un processo condiviso ma se non è condiviso, ed essendo anche io politicamente leso, oggi lascio l’aula».
Il consigliere, peraltro, unico iscritto a Leu del suo gruppo — concludendo il suo duro intervento ha chiesto «che si faccia, al più presto, un ragionamento politico in un luogo alto perché a breve ci sono scadenze importanti e questioni, come il tema del trasporto pubblico, che devono essere risolte». Coppeto ha poi lasciato l’aula seguito dalla collega, Elena Coccia, l’altro esponente della Sinistra in Consiglio comunale.
Un gesto vistoso, certo. Che non nasconde un malessere di fondo del gruppo di cui fa parte Coppeto che, recentemente, ha visto passare l’unico assessore indicato dal Gruppo, Ciro Borriello, con Dema. Ma per il sindaco e la sua coalizione, potendo «contare» la Sinistra, con i suoi tre consiglieri comunali, sul presidente dell’Aula, Sandro Fucito (lui è il terzo consigliere), non ci sarebbe alcuna discussione da fare in tal senso. Non foss’altro, perché ci sono altri due gruppi composti sempre tre consiglieri ciascuno, «Sfasteriati» e «Agorà», che da diversi mesi attendono di fare il loro ingresso in giunta. Come accaduto con i Riformisti democratici di Gabriele Mundo, che con tre consiglieri in aula hanno indicato l’assessore Alessandra Sardu; oppure con i Verdi, che addirittura con due eletti gestiscono l’assessorato ai Parchi e giardini con D’Ambrosio. Tensioni a cui però il sindaco sembrerebbe non volerci dar peso.
Quanto accaduto nella maggioranza ha avuto l’effetto di compattare l’intera opposizione, da destra a sinistra: «Oggi si è consumata una spaccatura dichiarata della maggioranza, resa evidente dall’uscita dall’aula stessa di due consiglieri del gruppo Napoli in Comune a Sinistra, che rivendicavano spazio all’interno della giunta». In una nota congiunta dei consiglieri del Movimento 5 stelle, Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Napoli Popolare, Prima Napoli, La Città, Gruppo misto viene sottolineato il momento dei crisi politica della coalizione che sostiene il sindaco. «Abbiamo richiesta — si legge nella nota — responsabilmente una sospensione dei lavori, per permettere al Sindaco di ricomporre la sua maggioranza e per non compromettere il regolare svolgimento dei lavori del Consiglio».
Per le opposizioni «il solito de Magistris, con arroganza e supponenza, ha invece, ancora una volta, preteso che si andasse avanti, proseguendo nel braccio di ferro con il gruppo Napoli in Comune a Sinistra, al quale ha sottratto l’assessore di riferimento. E’ inaccettabile che le istituzioni comunali vengano utilizzate non per discutere e risolvere i problemi quotidiani dei napoletani, ma solo ed esclusivamente per accontentare le esigenze di tutti i gruppi di una variegata e risicata maggioranza».
Minoranza all’attacco
Quanto accaduto nella maggioranza ieri ha avuto l’effetto di compattare l’intera minoranza consiliare: quella avvenuta è una spaccatura