Corriere del Mezzogiorno (Campania)
I BOCCIATI QUANDO IL SOGNO S’INFRANGE SUL VOTO
Se a Londra i bookmaker avessero postato la scommessa sulla débacle elettorale di certi pezzi da novanta della politica campana; se qualcuno ci avesse scommesso su, oggi i primi sarebbero in bancarotta, i secondi ricchissimi. È vero che in politica il «mai dire mai» è una regola, però... Ecco quindi che a questa tornata delle Regionali esponenti di spicco che in passato hanno orientato segreterie, approntato strategie, scelto candidati sono fuori dall’assemblea del palazzone del Centro direzionale. Molteplici i motivi, certo nei prossimi giorni si sprecheranno le analisi (forse anche le rese dei conti) ma il risultato non cambierà. Non accadrà per quell’esponente di un partito, una volta fortissimo in Campania, che ora si è sfaldato fino a svaporare. E non è servirà (l’analisi del fallimento) nemmeno alla talaltra, con un palmares di tutto rispetto — giocato nelle segreterie e al fianco di potenti leader. C’è poi chi con tanta buona volontà, forse un filo di incoscienza, sha deciso di gettarsi nell’agone politico: alla sconfitta registrata, risponde di volerci riprovare la prossima volta.