Gargano, il giallo del bracciante Due polacchi fermati per omicidio Un 23enne ucciso a San Giovanni Rotondo. Svolta dopo l’autopsia

Indagini Numerose le contraddizioni degli indagati durante gli interrogatori

Due cittadini polacchi FOGGIA sono stati sottoposti a fermo con l’accusa di avere assassinato a San Giovanni Rotondo un loro connazionale, Artur Dawid Prefeta, 34enne. Il corpo dell’uomo fu trovato mercoledì scorso ai piedi della branda nell’alloggio che occupava all’interna dell’azienda agricola per cui lavorava. La vittima aveva ferite al volto e inizialmente gli investigatori non erano certi che si fosse trattato di un incidente o di un omicidio. È stato l’esame medico legale ha accertato che si è trattato di un omicidio ma bisognerà aspettare l’esito di altri esami autoptici per avere certezza sulle cause della morte che al momento non sono state chiarite.

Nel corso delle indagini avgliere Nei campi In Puglia sono tanti i braccianti stranieri viate dalla procura e dai carabinieri dopo il ritrovamento del corpo, sono stati ascoltati numerosi conoscenti della vittima e tra questi sono stati individuati due sospetti che sono stati sottoposti a fermo a distanza di un giorno l’uno dall’altro. Gli interrogatori fiume hanno permesso di co- le contraddizioni dei due indagati: un dettaglio che via via è stato sempre più evidente al punto da convincere il magistrato inquirente ad emettere un provvedimento di fermo nei loro confronti.

L’accusa per entrambi è concorso in omicidio: proseguono le indagini dei carabinieri per stabilire il movente del delitto: una circostanza che non è stata ancora chiarita. È possibile che l’omicidio sia legato a questioni legate all’attività che svolgevano nell’azienda. Ma non è escluso che la ragione possa essere legata a questioni personali. L’inchiesta mira anche a verificare possibili coinvolgimenti di altre persone.