Corriere del Trentino

Aquila, altra rimonta da sogno Shields (31 punti) stende Milano

Basket Con un ultimo quarto travolgent­e la Dolomiti stende l’Olimpia L’ala firma 31 punti: «Transizion­e e ritmo hanno fatto la differenza»

- Frigo

TRENTO Due a due. Ennesimo miracolo sportivo dell’Aquila che impatta la serie contro la super favorita Milano (77-74 il risultato finale) in virtù di un match giocato in maniera gagliarda per venticinqu­e minuti per poi piazzarne quindici sempliceme­nte fantascien­tifici. Gli ospiti in questi quattro giorni trentini avranno perso molte delle proprie certezze e ora appuntamen­to a domani al Forum di Assago.

La Dolomiti è riuscita ad evitare la caduta nel baratro sabato scorso quando ha riaperto la serie imponendos­i 72-65 e portandosi sul due a uno. Se Milano si fosse portata sul tre a zero le speranze scudetto dei trentini si sarebbero ridotte al lumicino. Ma c’è di più. Proprio 48 ore fa Trento ha dato dimostrazi­one concreta di potersela giocare alla pari con la corazzata lombarda a patto che profili del calibro di Sutton e Hogue offrano prestazion­i all’altezza delle loro capacità. Allo stesso tempo i tifosi bianconeri devono sperare che fuoriclass­e come Goudelock e Jerrells non siano nella serata giusta soprattutt­o per quanto riguarda i tiri dalla distanza, altrimenti ci sarebbe poco da fare a prescinder­e da intensità e dinamismo.

Coach Maurizio Buscaglia non può ovviamente contare sul contributo di Diego Flaccadori mentre il suo collega biancoross­o Simone Pianigiani (che ha continuato due giorni a lamentarsi per l’eccessiva durezza del gioco trentino) ha a disposizio­ne tutto il proprio roster. Lo starting five bianconero è il solito composto da Forray, Sutton, Shields, Silins e Hogue, dall’altra parte del campo l’Armani inizia con Cinciarini, Goudelock, Kuzminskas, Micov e Tarczewski. Si gioca in una Blm Group Arena esaurita in ogni ordine di posto. Il primo canestro è di Goudelock, l’Aquila trova il canestro con Hogue dalla lunetta dopo tre minuti di gioco (4-2). Fuori Forray dentro Gutierrez, Shields impatta, il punteggio resta bassissimo ma Milano doppia i padroni di casa (8-4). Silins fa canestro e subisce fallo (8-7), Lechthaler firma il sorpasso (9-8), Micov non ci sta e fa il suo esordio nella serie Cusin mentre il palazzetto si riscalda per un paio di decisioni arbitrali dubbie. Sutton è nella sua versione migliore, spazio al doppio play in casa Trento e il primo quarto si chiude sul 13-11 per le scarpette rosse. Bertans con una giocata da tre punti per il più cinque meneghino (16-11), Buscaglia vede i suoi meno presenti e chiama un time out, Sutton suona la sveglia e il ritmo della partita continua a salire senza sosta. Sia chiaro: per lo spettacolo tecnico e la «purezza» dei gesti l’indirizzo non è quello giusto, tutto il resto è invece presente in abbondanza. La Dolomiti conti- nua a sbagliare troppo in fase di possesso e Milano non perdona (24-15), dai 6.75 in rapida succession­e Goudelock e Silins dopo 25 minuti di nulla da entrambi i lati. È proprio il momento delle triple, Gudaitis segna e subisce fallo, Sutton è uno spettacolo, Beto lo imita e Pianigiani ferma il match (32-27). A metà partita l’Olimpia conduce 34-29.

Il ritorno sul parquet é bagnato da Cinciarini dai 6.75. e da Hogue, Trento torna sotto con un parziale di cinque a zero (39-37), Micov da tre punti (47-42) con Gutierrez che purtroppo continua a fare danni. L’Armani va in vantaggio in la doppia cifra per la prima volta dalla palla a due (53-42), l’Aquila però — si sa — non finisce mai ed ecco servito un 8-0 da leccarsi i baffi (53-50). A dieci minuti dalla fine Milano è avanti 55-52. A Sutton viene fischiato il quarto fallo e Hogue porta i suoi sul meno uno (55-54). Il palazzetto è una bolgia, Micov prova a raffreddar­e gli entusiasmi ma la Dolomiti è energia pura e con Shields mette la freccia (59-57). Silins stoppa Cinciarini e poi segna dal perimetro (62-57), ancora Shields canestro più fallo e Trento vola via (65-57). Milano non capisce più nulla, 19 a 0 il parziale (poi 21-2), e sprofonda aspettando la sirena finale. Per Shields 31 punti (11/13 da due e 8 rimbalzi), Hogue si ferma a 14 con 7 carambole.

Proprio l’mvp Shields, a fine partita, ha spiegato come «transizion­e e ritmo sono state le chiavi vincenti nel secondo tempo. Dobbiamo mantenerle anche a Milano e provare a vincere». Coach Buscaglia, invece, non vuole sentir parlare di scudetto: «Sono proiettato alla prossima partita. Dopo il primo tempo complicato siano riusciti a mantenere la fiducia».

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 ?? (Foto Rensi) ?? Potenza Sutton schiaccia in testa ai giocatori di Milano
(Foto Rensi) Potenza Sutton schiaccia in testa ai giocatori di Milano
 ?? (Foto Rensi) ?? Mattatore Shields in entrata: è stato lui l’mvp dell’incontro con 31 punti
(Foto Rensi) Mattatore Shields in entrata: è stato lui l’mvp dell’incontro con 31 punti
 ?? (Foto Rensi) ?? Fosforo Capitan Forray rincorso da Cinciarini
(Foto Rensi) Fosforo Capitan Forray rincorso da Cinciarini
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Polveri bagnate Gutierrez prende la mira sotto gli occhi di Goudelock

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