In curva, stretti come sardine, attendendo il boato
La partita è una lunga sofferenza. Scarpette rosse fischiate. I Zidiosi: non ti lasceremo mai
Quarantotto ore sono TRENTO passate in un battito di ciglia. Siamo di nuovo qui, in via Fersina. E il fine settimana non ha minimamente intaccato la grinta. Della squadra e dei tifosi.
Sabato sera, uscendo da una Blm Group Arena ormai semivuota (ma ci piace rimanere ad ascoltare anche gli ultimi cori della curva), alle analisi della partita si alternavano già i primi pronostici per il match di stasera. Con gli inevitabili timori di un ritorno aggressivo di Milano. E oggi, al solito posto (accanto al chioschetto dei panini), i discorsi ripartono da qui. «Ce la possiamo fare» è però il mantra che rimbalza di gruppo in gruppo. Trento ci crede.
I tifosi della curva organizzata — quelli che la squadra la seguono sempre, in tutte le trasferte: nel bene e nel male — chiacchierano poco distante da noi. E stanno già organizzando il pullman per gara 5. In un certo senso, la serie finale è un tour de force anche per loro.
Cerco un mio amico, che fa parte dei fedelissimi. Sabato, entrando, aveva fatto il suo pronostico: «Oggi il mini Mamba ne mette trenta». È andata molto peggio per Goudelock e molto meglio per noi. Magari potremmo riprovare: chissà che non porti bene anche questo giro. Lui ci scherza su. Ma è ora di entrare: attardarsi, in giornate da sold out, vuol dire rischiare di doversi accontentare dei posti peggiori. E insomma: oggi anche no.
L’Arena è spettacolare anche stasera. Bandierine, striscioni, cori: anche oggi Milano dovrà fare i conti non solo con i giocatori in campo, ma anche con un tifo caldissimo. Bollente.
In curva si sta stretti come le sardine, oggi. C’è gente ovunque, le gradinate sono strapiene. E l’Arena non si placa un secondo: accompagna ogni canestro bianconero con boati assordanti, fischia ogni azione delle Scarpette rosse. Zittisce i tentativi di cori dei tifosi dell’Olimpia.
E oggi serve, serve davvero. La partita è dura: del resto siamo in finale. E di fronte abbiamo Milano. Si soffre tutti assieme. Ma non si molla. Fino alla fine.
«Forza Trento vincerai, non ti lasceremo mai» urlano i Zidiosi. E con loro tutto il palazzetto. Saltano persino in tribuna. Il finale è una bolgia. Abbiamo vinto. Siamo sul due a due. Milano si deve inchinare. Ora si va al Forum. E venerdì si torna qui. Per combattere. We die hard.