Giunta, Fugatti prende ancora tempo Biancofiore: «Capirà gli equilibri»
TRENTO Niente di nuovo dal fronte. Sui nomi dei componenti della prossima Giunta provinciale trentina guidata da Maurizio Fugatti è ancora calato uno spesso sipario, che rimarrà tale fino a domenica.
Il neopresidente leghista non anticipa nulla. «Stiamo trattando con i partner della nostra coalizione. I trentini dovranno aspettare fino a domenica per avere i nomi del nuovo esecutivo». Difficile dunque prevedere come finirà il braccio di ferro sulle sette poltrone. Soprattutto dopo che il segretario leghista Mirko Bisesti ha alzato la posta chiedendo ben cinque assessorati, di cui uno all’agricoltura.
Proprio sulla delega all’agricoltura si starebbe però consumando una rottura. Si fa infatti sempre più probabile l’ipotesi che l’assessorato non vada più a Mario Tonina (Progetto trentino) ma venga invece cooptato dalla Lega, che vede nell’agricoltura un elemento fondamentale per «territorializzarsi».
Ciascuno dei tanti partner della coalizione di centrodestra, però, ha aspirazioni legittime. Se Civica Trentina è forse più legittimata delle altre liste a chiedere un posto nell’esecutivo, essendo l’unica oltre alla Lega ad avere eletto più di un consigliere, difficile invece accontentare tutti gli altri.
Da Forza Italia, però, arrivano segnali di fiducia verso Fugatti. La coordinatrice regionale Michaela Biancofiore parla di «armonia» nella coalizione: «Mi fido di e affido a Fugatti. Sono certa che saprà capire che, se la Lega ha vinto, ciò non significa che debba stravincere». Forza Italia non mette veti alle scelte del neogovernatore: «Non avanzo richieste personali: in coalizione contiamo tutti allo stesso modo» precisa Giorgio Leonardi, unico eletto forzista. Vero è, sottolinea tuttavia Biancofiore, che «la Giunta dovrebbe rispecchiare la coalizione Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia al governo di tante regioni. Lasciarci fuori sarebbe politicamente imbarazzante».