Sindacati, pronta l’agenda per la ripresa post-Covid
Incontri con terzo settore, parti economiche e istituzioni per definire un protocollo comune
TRENTO L’emergenza sanitaria impatta in modo importante sulla tenuta economica e sociale delle comunità, compresa quella trentina. Per evitare che questa situazione produca danni irreparabili è indispensabile cominciare a costruire subito, e in modo condiviso, le strategie a sostegno della crescita economica e della coesione sociale. Da questa consapevolezza parte un percorso di condivisione e confronto tra Cgil, Cisl e Uil del Trentino e i mondi più rappresentativi della società locale, dalla conoscenza (ieri l’incontro) al sociale, dall’economia alle istituzioni locali. In una logica di rete.
I segretari generali Andrea Grosselli (Cgil), Michele Bezzi (Cisl) e Walter Alotti (Uil) hanno presentato il loro piano di incontri e confronti per le prossime settimane. «Il focus di questi tempi è la questione sanitaria– spiega Grosselli – Servono investimenti e un potenziamento del tracciamento per evitare un nuovo lockdown. Altrettanto importante, però, sarà affrontare bene il post Covid. La pandemia passerà ma non c’è mai stato un calo così marcato del Pil negli ultimi 60 anni. Arriveranno risorse importanti dall’Ue e per questo dobbiamo affrontare le questioni della crescita economica e del calo della produttività. Nei prossimi 3 mesi si arriverà alla previsione del bilancio 2021 e dei prossimi tre anni, 202123, ed è fondamentale che per allora ci sia il contributo di tutti per favorire la crescita economica. Dobbiamo cambiare il nostro modo di affrontare le sfide odierne o rischiamo di arrivare a fine legislatura sfiancati».
L’intervento del segretario della Cisl Michele Bezzi ha voluto aprire al dialogo con le parti coinvolte negli incontri. «Le nostre proposte sono aperte e vogliamo il dialogo con le altre parti. Da questa situazione si esce solo tutti insieme. Manca ancora un disegno globale di ciò che bisogna fare. Anche per il mondo del lavoro. Molti lavoratori sono in attesa della cassa integrazione, per cui serve equilibrio tra la tutela della salute e la tutela dell’equilibrio economico. Siamo un territorio piccolo, ma abbiamo dimostrato di avere grandi capacità di sperimentazione. Prendiamoci il rischio e la responsabilità di usare la nostra autonomia per il bene comune».
La settimana prossima i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil incontreranno i rappresentanti del terzo settore: Consolida, Cna, Acli trentine e gli ordini delle professioni sociali e sanitarie. Settimana
Alotti (Uil) Superare la logica di turismo stagionale appare necessario
prossima sarà la volta del coordinamento imprenditori e del confronto con la Giunta e il consiglio delle autonomie locali. «In questo momento di emergenza Covid serve rivedere il settore energetico e quello del turismo in trentino. L’energia è una delle risorse ecologiche su cui il Trentino può far affidamento e il turismo ha bisogno di una riforma strutturale che si allontani dal modello stagionale, perché in futuro non sarà più sostenibile, soprattutto a causa dei cambiamenti climatici», conclude Walter Alotti, segretario della Uil.