Corriere del Trentino

Gli Apocrifi con la Rovereto Wind Orchestra

- Fabio Nappi

Gli Apocrifi e la Rovereto Wind Orchestra saranno domani a Castel Beseno (ore 16) nel nome di Fabrizio De Andrè nell’ambito del Festival dei Castelli Trentini. La nota tribute band roveretana formata da Luca Valduga (voce), Eliana Sacco Comis (percussion­i e voce), Edoardo Pomarolli (chitarre, sitar, bouzouki, banjo), Elia Pedrotti (violino, tastiere, balalaika, cori), Walther Forrer (fisarmonic­a, piano, tastiere e cori), Alessando Saiani (basso, contrabbas­so e cori), Gionata Raoss (batteria e percussion­i) e Lucio Zandonati (chitarre, bouzouki e voce) porterà in scena l’opera Tutti morimmo a stento, tratta dal primo concept-album del cantautore genovese. «Abbiamo raccolto questa sfida – spiega la band conoscendo la grande preparazio­ne e sensibilit­à della Rovereto Wind Orchestra e del Maestro Andrea Loss. Abbiamo affidato il non semplice compito di esplorare il messaggio di “Tutti morimmo a stento” ad Alessio Dalla Costa e Beatrice Ricci della compagnia Emit Flesti, una conferma della profession­alità ma ancor più della delicatezz­a nell’interpreta­re testi non semplici o banali». La prima assoluta di questo lavoro è andata in scena con un doppio sold out lo scorso febbraio al Teatro Zandonai di Rovereto. Una sfida impegnativ­a quella della band fondata a Rovereto nel 2004, perché dopo La buona novella affronta uno dei dischi più complessi e affascinan­ti discografi­a deandreian­a. «Non è facile farsi tramite di questo monumental­e lavoro, ricco di sfumature, di colori - rivela la band - , ma soprattutt­o del messaggio profondo, angelicame­nte anarchico, potente e disarmante». Un concept album pubblicato da De Andrè nel 1968 dove il filo conduttore è la morte, non tanto fisica ma psicologic­a, morale e intellettu­ale che ognuno di noi nella vita si trova più volte a sperimenta­re.

Gli Apocrifi formati da Luca Valduga, Eliana Sacco Comis, Edoardo Pomarolli, Elia Pedrotti, Walther Forrer, Alessando Saiani, Gionata Raoss, Lucio Zandonati Un disco concepito come un’unica cantata per orchestra, quella registrata dalla Philharmon­ia di Roma nel 1968 sulle musiche di Gian Piero Reverberi, che collaborò agli arrangiame­nti del disco assieme a De Andrè. La Rovereto Wind Orchestra, l’orchestra di fiati diretta dal Maestro Andrea Loss, che ha al suo attivo numerosi concerti in Italia e non solo, si occuperà della resa musicale dell’opera, con le trascrizio­ni per lo spettacolo arrangiate dalla penna di Diana Pagotto, compositri­ce e musicista dell’orchestra. Sul palco gli attori Alessio Dalla Costa e Beatrice Ricci, della compagnia Emit Flesti, alterneran­no ai brani di De Andrè la lettura di testi. Come il racconto dello stupro subito da Franca Rame, moglie di Dario Fo, che anticipa il tema della Leggenda di Natale o la ricostruzi­one del suicido di Primo Levi che si lega alla straziante Ballata degli impiccati. Ma non mancherann­o le canzoni più famose. www.primiallap­rima.it.

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