La protesta di Canestrini «I tamponi? Inesistenti»
«La via trentina ai tamponi? Non farli».Protesta così su facebook l’avvocato Nicola Canestrini. «Ho un componente della famiglia in quarantena volontaria da domenica. Mi aspettavo una presa di contatto in giornata per tampone urgente su altri 6 membri». Ma «non era previsto dal protocollo». Canestrini fa quindi il sierologico «perché mi dicevano che a Rovereto non è possibile fare tamponi a pagamento. Martedì un componente della famiglia ha manifestato oltre che raffreddore, febbre. Nel frattempo «tutti i familiari non malati o non in quarantena sempre allegramente a spasso». E giovedì sera per l’ammalato si aggiunge mancanza di gusto. Ma del tampone nessuna traccia. «Alle 15:30 ho prenotato a pagamento un tampone “rapido” .. che però martedì non so poteva fare? A marzo la disorganizzazione poteva essere compresa per l’inedita situazione. Oggi no» conclude.