Parlato: orgoglioso del mio super Trento
Una prestazione al limite della perfezione. Il Trento che si è imposto per due reti a zero l’altro ieri sul difficile campo della Clodiense ha senza dubbio offerto i 90 minuti migliori di questa prima parte di stagione. Determinazione, precisione, cattiveria sportiva e qualità tecnico-tattiche: questi gli ingredienti che hanno permesso agli aquilotti di chiudere la pratica in mezz’ora. Al vantaggio siglato da Pilastro è seguito il raddoppio firmata da Caporali, l’estremo gialloblù Ronco (schierato al posto di un Cazzaro ancora alle prese con i postumi dell’infortunio subito sul campo del Belluno) non si è mai dovuto sporcare i guantoni mentre più volte il Trento ha sfiorato la terza marcatura. Grazie a questi tre punti, e al contemporaneo ko casalingo del Mestre contro l’Este, il club di via Sanseverino si conferma capolista solitaria del girone C a quota 14 punti a più 2 sulla seconda. I gialloblù sono ancora imbattuti e hanno inanellato 4 vittorie e 2 pareggi. «Sono davvero molto orgoglioso della partita disputata dai miei ragazzi, sin dal primo minuto ho capito che lo spirito era quello giusto — evidenzia l’allenatore degli aquilotti, Carmine Parlato —. In settimana avevamo preparato tutto con grande attenzione, mi è piaciuta in particolare la continua ricerca della pericolosità, non ci siamo accontentati dopo il due a zero abbassando il raggio d’azione». Il tecnico napoletano non si ferma: «Gli undici che sono scesi in campo e chi è subentrato dalla panchina hanno lavorato alla grande, proprio prima della trasferta di Chioggia avevo evidenziato come sarebbe stato necessario avere il contributo da parte di tutti e la risposta è stata super».