Il vino «avanguardista» di Girlan matura in un maso del XVI secolo
La cantina Girlan
BOLZANO nasce a Cornaiano nel 1923 in un maso storico del XVI secolo, ancora oggi sede di questa interessante realtà vinicola altoatesina: dietro le antiche mura e tra gli intricati corridoi che la contraddistinguono, si celano i segreti di una tecnologia enologica all’avanguardia, oltre che le condizioni ideali per consentire l’invecchiamento delle bottiglie che ogni anno vengono prodotte (circa 1,5 milioni). Dai 23 viticoltori che la fondarono, oggi Girlan è passata a rappresentare circa 200 famiglie, distribuite su un’area coltivata a vigneto di 220 ettari dislocata nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina. Il fatturato 2019 si è attestato attorno agli 11,5 milioni di euro, «sempre in costante crescita», fa sapere Oscar Lorandi, direttore della cantina dal 2008. Ricavi che si giocano per il 75% sul mercato italiano e il restante all’estero, prevalentemente in Europa. «Il nostro enologo Gerhard Kofler – prosegue Lorandi - coltiva uno stretto rapporto personale con i nostri vignaioli ed è da questo proficuo scambio di esperienze che nascono le basi per puntare a prodotti di altissima qualità. Il nostro obiettivo è da un lato rivalutare gli antichi vitigni altoatesini e, dall’altro, creare vini di carattere con vitigni internazionali, legandoli comunque al territorio. Il nostro lavoro ci permette di trasferire ai nostri vini l’autenticità delle nostre idee, servendoci comunque di tecnologie avanzate e avendo sempre cura di salvaguardare le tradizioni del passato nei moderni processi produttivi». Cantina Girlan produce tre distinte linee di vini: Classici, Vigneti e Selezioni. E proprio dalla linea top di gamma Selezioni viene lo Chardonnay Flora 2018 (21 euro, 15mila bottiglie all’anno), prodotto con uve Chardonnay raccolte nei vigneti di Cornaiano, a circa 500 metri sul livello del mare. La fermentazione è svolta in botti di rovere francese da 12 e 15 ettolitri, dove trascorre ulteriori 12 mesi a contatto con le fecce fini e, successivamente, affina per 6 mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio. Un grande bianco che profuma di mela Golden e pompelmo, con qualche sentore di fieno, frutta gialla e lievi tocchi tostati. In bocca è avvolgente, sapido, minerale, con un’acidità molto equilibrata e persistente. Un vino elegante, dalla personalità distinta e di grande appagamento, che sa di pesca, di agrumi ed erbe aromatiche. Una curiosità: le etichette della linea Selezioni sono state create dall’artista sudtirolese Paul Flora.