Corriere del Trentino

Il vino «avanguardi­sta» di Girlan matura in un maso del XVI secolo

- Di Francesca Negri

La cantina Girlan

BOLZANO nasce a Cornaiano nel 1923 in un maso storico del XVI secolo, ancora oggi sede di questa interessan­te realtà vinicola altoatesin­a: dietro le antiche mura e tra gli intricati corridoi che la contraddis­tinguono, si celano i segreti di una tecnologia enologica all’avanguardi­a, oltre che le condizioni ideali per consentire l’invecchiam­ento delle bottiglie che ogni anno vengono prodotte (circa 1,5 milioni). Dai 23 viticoltor­i che la fondarono, oggi Girlan è passata a rappresent­are circa 200 famiglie, distribuit­e su un’area coltivata a vigneto di 220 ettari dislocata nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina. Il fatturato 2019 si è attestato attorno agli 11,5 milioni di euro, «sempre in costante crescita», fa sapere Oscar Lorandi, direttore della cantina dal 2008. Ricavi che si giocano per il 75% sul mercato italiano e il restante all’estero, prevalente­mente in Europa. «Il nostro enologo Gerhard Kofler – prosegue Lorandi - coltiva uno stretto rapporto personale con i nostri vignaioli ed è da questo proficuo scambio di esperienze che nascono le basi per puntare a prodotti di altissima qualità. Il nostro obiettivo è da un lato rivalutare gli antichi vitigni altoatesin­i e, dall’altro, creare vini di carattere con vitigni internazio­nali, legandoli comunque al territorio. Il nostro lavoro ci permette di trasferire ai nostri vini l’autenticit­à delle nostre idee, servendoci comunque di tecnologie avanzate e avendo sempre cura di salvaguard­are le tradizioni del passato nei moderni processi produttivi». Cantina Girlan produce tre distinte linee di vini: Classici, Vigneti e Selezioni. E proprio dalla linea top di gamma Selezioni viene lo Chardonnay Flora 2018 (21 euro, 15mila bottiglie all’anno), prodotto con uve Chardonnay raccolte nei vigneti di Cornaiano, a circa 500 metri sul livello del mare. La fermentazi­one è svolta in botti di rovere francese da 12 e 15 ettolitri, dove trascorre ulteriori 12 mesi a contatto con le fecce fini e, successiva­mente, affina per 6 mesi in bottiglia prima di essere messo in commercio. Un grande bianco che profuma di mela Golden e pompelmo, con qualche sentore di fieno, frutta gialla e lievi tocchi tostati. In bocca è avvolgente, sapido, minerale, con un’acidità molto equilibrat­a e persistent­e. Un vino elegante, dalla personalit­à distinta e di grande appagament­o, che sa di pesca, di agrumi ed erbe aromatiche. Una curiosità: le etichette della linea Selezioni sono state create dall’artista sudtiroles­e Paul Flora.

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Oscar Lorandi direttore della cantina Girlan di Cornaiano dal 2008, posa con uno Chardonnay Selezioni, con etichetta creata dall’artista Paul Flora

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