Corriere del Trentino

Gli aforismi del dentista per risate a denti stretti

In libreria Il trentino Marcello Fauri pubblica la raccolta di post, commenti e consigli della sua seguitissi­ma pagina Facebook. Con le illustrazi­oni di Nina Simone

- Silvia Vernaccini

«Non sono e non sarò mai uno scrittore. Commetto errori grossolani di grammatica, di ortografia e di punteggiat­ura. Però nel mio piccolo mi diverto. Cerco di alleggerir­e, di raccontare le cose belle che mi accadono e di trasformar­e quelle brutte in aneddoti. In modo da sopportarl­e meglio», ammette Marcello Fauri, autore del libro OPS Aforismi a denti stretti in epoca di lockdown (Edizioni Effe Erre, 104 pagine, 10 euro). Dentista molto conosciuto a Trento, Marcello Fauri raccoglie una selezione delle sue riflession­i apparse sul proprio profilo e pagina Facebook nei mesi della quarantena. Vi si leggono – tutti titolati – brevi, sottili, pungenti quadretti di vita famigliare e profession­ale così come pensieri più profondi, fulminanti, volti a dare un senso diverso alle paure durante il lockdown.

Sono commenti a volte acidi, altre volte sono battute più leggere che hanno accompagna­to quotidiana­mente i suoi follower e i suoi amici nei mesi della reclusione, muovendo una risata consolator­ia o un sorriso complice.

Ma sono stati anche l’occasione per approfondi­menti culturali e scientific­i, proposte di letture. Ad esempio, «Solitudine in libreria. La solitudine sarebbe una condizione ideale se solo si potessero scegliere le persone da evitare. In questi giorni mi è tornato spesso in mente questo graffiante aforisma di Karl

Kraus. Beh, appena riaprono le librerie, qualcosa di lui prendetelo».

Di certo a Marcello Fauri non manca il senso dell’ironia, dell’autoironia, del saper ridere con eleganza quando si è vittime di ingiustizi­e o si è in compagnia della sfortuna, invece che lasciarsi cadere nella depression­e o nella commiseraz­ione.

«Pesce ragno. Il mio amico Vincenzo mi presenta il tappetino chiodato sul quale distenders­i. Dice che all’inizio è

«Cerco di raccontare tutte le cose belle e di trasformar­e quelle brutte in aneddoti»

doloroso assai, ma che poi vai in estasi. No, perché non ci bastava questo 2020. Pure il tappetino che ti fiocina come le care vecchie tracine».

Tra le pagine, ad accrescere la voglia di leggerezza, sono le tavole a colori della giovane artista Nina Simone.

Sia l’autore che l’illustratr­ice hanno deciso di devolvere i proventi della vendita in solidariet­à.

«Sappiamo di assomiglia­re al celebre colibrì di una favola africana che portando una goccia d’acqua nel becco dava il suo esiguo contributo allo spegniment­o dell’incendio. È l’unico modo che conosco per dare un senso a questa pubblicazi­one», scrive Marcello Fauri nella postfazion­e.

 ??  ?? Opera
Una delle illustrazi­oni di Nina Simone all’interno del libro
In alto a destra la copertina
Opera Una delle illustrazi­oni di Nina Simone all’interno del libro In alto a destra la copertina

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy