Corriere del Trentino

Opere pubbliche con i bond Stagione sciistica dal 15 dicembre

Bond territoria­li, Recovery fund, istituzion­e di tre nuovi fondi: la Provincia cerca di intercetta­re i finanziame­nti dei privati

- Giovannini

La Provincia guarda anche fuori dal palazzo per cercare nuove risorse in un momento di trend in calo e punta l’attenzione anche sui privati. Varando tre fondi specifici e istituendo anche bond territoria­li rivolti ai cittadini e alle aziende per il finanziame­nto di opere strategich­e. Intanto si guarda alla prossima stagione invernale e dello sci: si pensa a un’apertura il 15 dicembre in tutte le regioni.

Fugatti

Abbiamo inserito una norma che ci permetta di acquisire le quote altoatesin­e di Mediocredi­to

Per poter ragionare in un quadro triennale dobbiamo vagliare anche altri canali per trovare risorse

L’obiettivo di Failoni: «Partenza unitaria» Soldi per stagionali e per l’innevament­o

I numeri — non da oggi — sono in calo. E lo conferma in particolar­e quel meno 10% del Pil provincial­e già calcolato nel 2020. Per questo, di fronte a un quadro sempre più difficile, la Provincia cerca di recuperare risorse anche all’esterno di Piazza Dante: dall’Europa, dallo Stato. E anche dai privati, attraverso bond territoria­li. «La pandemia condiziona necessaria­mente le scelte, ma per avviare un nuovo ciclo espansivo è necessario un eccezional­e sforzo di coesione da parte di tutti gli elementi del sistema Trentino» ha spiegato ieri il governator­e Maurizio Fugatti illustrand­o i punti cardine della manovra finanziari­a 2021-2023. Un bilancio che, in un autunno incerto, guarda anche alla prossima stagione invernale. Abbozzando anche un possibile calendario, costellato da «se» e «ma»: «Puntiamo a un avvio della stagione sciistica unitario per tutte le regioni — ha anticipato l’assessore al turismo Roberto Failoni — e la data d’inizio potrebbe essere il 15 dicembre, in corrispond­enza della tappa di coppa del mondo in val Gardena».

I dati della manovra

«La manovra 2021-2023 — ha osservato Fugatti — è fortemente caratteriz­zata dal Covid. Ma la pandemia non può impedirci di guardare anche oltre». I numeri fissano il livello delle entrate a 4,4 miliardi per il 2021. Con un calo rispetto agli anni precedenti di 500 milioni: «Nel prossimo triennio — ha continuato il governator­e — entrano a regime, sfortunata­mente, delle partite legate ai rapporti tra Stato e Provincia che portano meno risorse a bilancio». Per il riconoscim­ento del mancapubbl­iche), to gettito di circa 350 milioni — ma anche per chiudere alcuni nodi fiscali che potrebbero portare ulteriore ossigeno alle casse locali, 400 milioni — Trento sta trattando con lo Stato insieme alla Provincia di Bolzano.

E in una situazione delicata come quella attuale, «dobbiamo valutare anche canali di finanziame­nto privati o extraprovi­nciali» ha detto Fugatti. Elencando le direzioni: dal Recovery fund (32 i progetti trasmessi al governo, per un totale di oltre due miliardi) fino all’indebitame­nto (300 milioni di nuovo debito nel triennio, per finanziare opere passando per l’istituzion­e di tre fondi — crescita, immobiliar­e e alberghi — «per mobilitare almeno 200 milioni di euro». Senza contare, ha aggiunto il presidente, «gli ulteriori fondi statali, come i 120 milioni arrivati in Trentino per le Olimpiadi». Ma sempre nell’ottica della partecipaz­ione dei privati, la «scommessa» della giunta è la creazione di bond territoria­li attraverso i quali i cittadini e le imprese potranno partecipar­e al finanziame­nto di «opere strategich­e per la provincia». «Una scommessa — ha ripetuto il governator­e — che vogliamo fare, ma che non siamo certi di vincere».

10

Per cento È il calo del prodotto interno lordo trentino per l’anno 2020: una riduzione importante, legata agli effetti della pandemia

Europa Recovery, sono 32 i progetti trentini trasmessi al governo nazionale

La linea Nel giro di tre anni è previsto nuovo debito per 300 milioni di euro

Gettito Fugatti sta portando avanti la trattativa con lo Stato insieme a Bolzano

Gli altri dati

E se i 100 milioni a favore della sanità erano già stati annunciati, ieri la giunta ha ricordato anche i 22 milioni per interventi nel credito locale: un riferiment­o, questo, legato in particolar­e alla volontà della Provincia di acquisire anche le quote altoatesin­e di Mediocredi­to. «Una partita strategica» ha assicurato Fugatti. Ancora: stanziati 250.000 euro per il fondo dello spettacolo, cifra che sale a un milione a favore del comparto termale.

L’inverno

Da tenere d’occhio però c’è la stagione invernale ormai alle porte. E gravata da mille incognite. Il bilancio stanzia 5 milioni per l’innevament­o artificial­e se si verificher­à un forte calo del fatturato, replicando anche in inverno il sostegno agli operatori economici che si impegneran­no ad assumere personale stagionale. Ma partirà la stagione dello sci? «Ieri (lunedì, ndr) — ha risposto Failoni — c’è stata una riunione di tutte le Regioni e Province interessat­e. E l’obiettivo che ho proposto è quello di ragionare per trovare una data comune per l’apertura degli impianti». Con una giornata già indicata: «Il 15 dicembre c’è la gara di coppa del mondo in val Gardena. La data giusta potrebbe essere quella».

Il bilancio regionale

Intanto nei giorni scorsi ad approvare la manovra è stata anche la giunta regionale. Con un budget, nel 2021, che sarà di circa 360 milioni. Nel documento spicca in particolar­e l’aumento dei finanziame­nti ai patronati visto l’impegno nella lotta al Covid 19.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy