«Da Sgarbi frasi pericolose e narcisismo digitale»
Quasi ventimila firme per stigmatizzare le dichiarazioni del presidente del Mart Vittorio Sgarbi sulla pandemia in corso. «Ho visto il video di Sgarbi nel quale ridicolizzava la diffusione del virus mentre stavo lavorando in ospedale seguendo i miei studenti Oss in tirocinio in una situazione drammatica« ha raccontato Roberto Rinaldi, docente a Bolzano e rappresentante regionale di Articolo 21. È stato lui, ieri, a presentare alla quinta commissione provinciale la petizione «per richiamare la comunità sulla pericolosità del Covid», ridimensionata da Sgarbi. «Un rappresentante così importante di un’istituzione come il Mart, un nome come quello di Sgarbi — ha aggiunto Rinaldi — ha una capacità enorme di influenzare, in questo caso negativamente, la popolazione esponendola ai rischi di contagio». Ha condiviso la petizione Paola Demagri (Patt), che ha sottolineato l’importanza di diffondere una conoscenza precisa e fondata sull’epidemia senza lasciare spazio ai negazionismi. Alex Marini (Misto) ha spiegato che molti personaggi famosi tentano di mettere in discussione la diffusione del virus, le misure di protezione e cura. Rinaldi ha parlato infine del problema del narcisismo digitale, un disturbo psichico che spinge chi ne è colpito a scrivere sui social in modo compulsivo, a diffondere notizie false e a parlare di cose sulle quali non siamo preparati.