Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
I dubbi del dem Naccarato rischiano di finire dal giudice Malvestio e Barel querelano
Gli avvocati Bruno Barel e Massimo Malvestio querelano il deputato del Pd Alessandro Naccarato.
Secondo i due legali le parole pronunciate dall’onorevole dem in merito ai terreni di proprietà privata che si trovano attorno all’area di San Lazzaro in cui dovrebbe essere realizzato il nuovo ospedale sono diffamatorie. Giovedì Naccarato aveva definito sospetta l’insistenza sui terreni di Padova Est. E aveva citato la società Numeria Sgr Spa, che sarebbe «titolare della superficie commerciale di fronte all’Ikea ribattezzata il lago di Padova» e che sarebbe «riconducibile a Barel e Malvestio, entrambi molto vicini al presidente della Regione Luca Zaia». Naccarato aveva anche aggiunto che «Barel è il legale dell’Azienda Ospedaliera proprio sul tema del nuovo ospedale, mentre Malvestio è stato consulente giuridico di Zaia e oggi è a capo di una società, la Finpartes Limited, che ha sede nel paradiso fiscale di Malta».
Le dichiarazioni di Naccarato vengono categoricamente smentite dagli interessati. «Si tratta di considerazioni affastellate che contengono espressioni farneticanti e offensive - fa sapere l’avvocato Barel - Il signor Naccarato risponderà davanti al giudice delle sue affermazioni non rispondenti al vero e diffamatorie». L’avvocato Barel puntualizza che «l’area del cosiddetto lago di Padova è di proprietà di un fondo comune di investimento nel quale né Numeria né i soci della stessa posseggono quote. Inoltre, l’area è stata acquistata da una procedura concordataria con destinazione già commerciale e piano attuativo già approvato ed è oggetto di contratti con utenti della grande distribuzione ovviamente privi di qualsivoglia interesse per le aree comunali di San Lazzaro».
Sulla stessa linea, il collega Malvestio: «Il deputato Naccarato, per diffamare il suo avversario politico Zaia, diffama anche me con dichiarazioni stupefacenti per cui agirò giudizialmente. Io non sono più socio, né direttamente né indirettamente, di Numeria e sono residente a Malta, dove ho una casa e dove passo gran parte del mio tempo, per sfruttare la libertà di circolazione di persone e capitali che consente di vivere e lavorare in tutti i Paesi dell’Unione Europea»