Corriere del Veneto (Padova e Rovigo)
I «mostri» pop di Motta e Jonny Boy alla Chinea art
Alla Galleria Giorgio Chinea art Cabinet in galleria Pedrocchi, inaugura l’esposizione dell’artista veronese che prende spunto dai cartoons giapponesi e indaga «il fanciullino interiore che viaggia a ritroso nel tempo»
Sono esserini coloratissimi che arrivano dal mondo dei cartoons giapponesi, Manga e Anime, i protagonisti delle opere d’arte dell’artista veronese Giovanni Motta, nella mostra «Jonny Boy», che viene inaugurata oggi alla Giorgio Chinea Art Cabinet in Galleria Cappellato Pedrocchi a Padova (ore 18.30). Ognuno dei personaggi, che diventano quadri o sculture, ha una propria storia e un particolare corredo: ora un gattino, ora un orecchino, una palla, un missile, un cuore. Jonny Boy è il fanciullo interiore che viaggia a ritroso nel tempo. Dopo il successo della precedente mostra dell’artista Laurina Paperina, Giorgio Chinea, gallerista e curatore, propone nel suo Cabinet, il bow window del Caffè Pedrocchi, un altro nome di spicco nel panorama dell’arte contemporanea. Giovanni Motta, figlio d’arte, un curriculum espositivo che lo vede sulla scena internazionale grazie all’originalità delle sue opere. Per la Giorgio Chinea Art Cabinet, galleria che segue una precisa linea espositiva privilegiando le nuove tendenze dell’arte contemporanea e del pop, Motta propone un’installazione site specific, un lavoro inedito dal titolo «Jonny Boy». L’installazione si compone di una grandissima opera pittorica realizzata su legno raffigurante un bambino che sta volando nel cielo. Attorno a lui i caratteristici «mostri» di Motta. Jonny Boy è anche una grande scultura bianca inserita in una nicchia che riproduce fotograficamente un cielo pieno di nuvole. E i «mostri dell’artista sono protagonisti sia delle piccole tele pittoriche che nelle sculture realizzate in ceramica. Jonny Boy recupera eventi del passato, dimenticati dalla memoria, e li riporta in superfi
cie, nel presente, sotto forma di queste piccole creature. Motta li chiama «mostri» alludendo al significato etimologico della parola: il prodigio. Personaggi mitici o leggendari dalle forme non riscontrabili in natura, creature fantastiche.
Giorgio Chinea sceglie l’approccio pop anche per l’allestimento outdoor e per l’evento inaugurale contagiando il centro storico di Padova con manifesti che riproducono opere dell’artista. Durante l’evento performer indosseranno enormi maschere che riproducono la testa dei mostri e gireranno per il centro storico con cartelli che ricordano, per stile e contenuto, il mondo dei fumetti.
Spiega Giorgio Chinea: «Il mio intento di gallerista è quello di avvicinare i millennial, la mia generazione, al mondo dell’arte contemporanea e del collezionismo proponendo quegli artisti che io stesso colleziono perché amo. Sono artisti cult, che propongono al pubblico icone pop. Motta è stato una rivelazione, un perfetto post Laurina Paperina. Anche lui ironico, iconoclasta, profondo ma allo stesso tempo leggero, divertente, di facile approccio». Durante l’evento inaugurale di questa sera, aperto gratuitamente al pubblico, Giorgio Chinea donerà ai partecipanti gadget come sticker, spillette e la birra Antoniana in limited edition con etichetta «Jonny Boy». La mostra resterà aperta fino al 31 dicembre 2018.