Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La De’ Longhi a Matera, c’è un tris da calare
Biancoblù sul parquet del PalaSassi per cercare la terza vittoria: Powell in forse
TREVISO Mai come stasera il detto «non c’è due senza tre» sembra calzare a pennello per la De’Longhi. A Matera la squadra di Stefano Pillastrini va a caccia della terza vittoria consecutiva in avvio di stagione, sapendo che servirà una prova di forza e qualità per espugnare il parquet del PalaSassi.
Sul campo lucano Treviso è già passata nella scorsa stagione: ma la Bawer si è rinforzata, con una squadra che appena sette giorni fa ha fatto vedere i sorci verdi a Brescia. Oggi contro Treviso vorrà regalare una bella soddisfazione ai propri tifosi, che trasformeranno l’arena di Matera in una polveriera. Pillastrini ha dalla sua l’esperienza per preparare nel migliore dei modi i suoi ragazzi alla battaglia, anche se dovrà aspettare fino all’ultimo per sapere se potrà avere a disposizione Marshwan Powell, che ha subito un colpo in allenamento.«La squadra sta bene — spiega il coach biancoblù — i ragazzi sono in salute e il morale è alto. Ora apriamo questo mini-ciclo di due trasferte con una partita impegnativa come quella di Matera». La squadra di Cadeo ha i suoi punti di forza nei suoi americani: Ashley Hamilton, ala forte da 21.5 di media con 5.5 rimbalzi, e l’esterno Stanley Okoye, l’anno scorso a Varese in serie A, 29 e 23 punti nelle prime due uscite con il 50% da tre. Tra gli italiani l’univco in doppia cifra media è Guarino (12). «La Bawer ha americani molto forti sui cui si basa il loro gioco, in più c’è Guarino che è un giocatore molto esperto di questo campionato e alcuni giovani emergenti che con il passare delle partite saranno sempre più sicuri e convinti — continua Pillastrini — fondamentale per noi sarà controllare i ritmi del gioco e difendere bene i loro uno contro uno. I loro americani sanno giocare sia fronte che spalle a canestro e dovremo essere bravi a fronteggiarli anche lontano dalle nostre posizioni difensive abituali».
In casa Bawer c’è grande ottimismo: coach Cadeo proverà a sfruttare al meglio il fatto di aver giocato con Ancellotti per limitarne l’apporto e soprattutto vorrà fermare la corsa della capolista: «Dobbiamo avere il dovere di crederci in tutte le partite. Nelle prime due giornate la mia squadra è scesa in campo determinata: ha ancora tante lacune ma questo vuol dire che ci sono margini di miglioramento cui possiamo puntare, per fare in modo che questo campionato ci regali qualcosa in più della salvezza, tenendo i piedi per terra con grande umiltà: sta a noi crederci, prima di tutto».