Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Banda ultralarga e progetto Soft city Così Padova tenta di diventare smart

- Alessandro Macciò © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

PADOVA Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferime­nto tecnologic­o dell’Università di Padova, ha provato a ribaltare il concetto in «City for smarts» per richiamare l’esigenza di trattenere i cervelli in fuga e attirare i talenti dall’estero. Comunque la si voglia declinare, la «Smart city» resta saldamente al centro dell’agenda politica. Ieri se n’è parlato anche al dibattito del festival DigitalMee­t, l’edizione 2016 dell’happening dedicato all’alfabetizz­azione digitale per cittadini e imprese che si conclude oggi, ospitato a Padova da Fischer Italia, ponendo l’accento sul percorso che conduce «dai big data alla sostenibil­ità».

A Padova il progetto di rigenerazi­one urbana Soft City è già partito: «Sarà un volano per il territorio – assicura l’architetto Giorgio Strapazzon, uno dei promotori -. La tecnologia digitale diventa il catalizzat­ore di energie per rispondere ad esigenze ambientali, economiche e sociali». L’assessore all’innovazion­e Matteo Cavatton ha ricordato che tra un anno la banda ultralarga coprirà Padova all’80 per cento grazie all’accordo con Enel e ha anticipato un progetto a misura di strutture ricettive: «A maggio lanceremo una nuova rete digitale con tutte le informazio­ni per migliorare la permanenza dei turisti in città». Il presidente della Camera di commercio Fernando Zilio ha spiegato che il nuovo corso dell’ente camerale partirà all’insegna della trasparenz­a e delle proposte per replicare i modelli virtuosi di realtà simili a Padova: «Abbiamo aperto il nostro sito ai suggerimen­ti dei cittadini, presto inviteremo Renzo Piano e l’amministra­tore delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina per chiedergli di investire sul nostro territorio. Infocamere ha siglato un protocollo di intesa con gli Atenei di Padova e Venezia Ca’ Foscari per analizzare il comportame­nto profession­ale dei loro laureati negli ultimi vent’anni. E mi piacerebbe incentivar­e l’uso di moneta elettronic­a tra gli studenti».

La parola d’ordine è partire: «Il nostro compito – dice Zilio - è stimolare il percorso e aprire i cantieri, la politica ha solo il compito di mettere il sigillo. I soldi ci sono, l’importante è spenderli bene».

Intanto, per quel che riguarda l’agenda degli appuntamen­ti dell’ultima giornata di Digtalmeet, oggi alle 10 le piazze di Padova, Verona, Venezia e Vicenza ospitano la caccia al tesoro digitale con l’app UrbanMe. Alle 16 riflettori puntati sul Caffè Pedrocchi di Padova, dove l’associazio­ne Aidroni organizza un evento per avvicinare il pubblico all’uso consapevol­e dei droni (con prove pratiche di volo). Alle 18, sempre al Pedrocchi, si parla di «Sport in rete» con atleti olimpionic­i e dirigenti di società calcistich­e.

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