Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Banda ultralarga e progetto Soft city Così Padova tenta di diventare smart
PADOVA Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico dell’Università di Padova, ha provato a ribaltare il concetto in «City for smarts» per richiamare l’esigenza di trattenere i cervelli in fuga e attirare i talenti dall’estero. Comunque la si voglia declinare, la «Smart city» resta saldamente al centro dell’agenda politica. Ieri se n’è parlato anche al dibattito del festival DigitalMeet, l’edizione 2016 dell’happening dedicato all’alfabetizzazione digitale per cittadini e imprese che si conclude oggi, ospitato a Padova da Fischer Italia, ponendo l’accento sul percorso che conduce «dai big data alla sostenibilità».
A Padova il progetto di rigenerazione urbana Soft City è già partito: «Sarà un volano per il territorio – assicura l’architetto Giorgio Strapazzon, uno dei promotori -. La tecnologia digitale diventa il catalizzatore di energie per rispondere ad esigenze ambientali, economiche e sociali». L’assessore all’innovazione Matteo Cavatton ha ricordato che tra un anno la banda ultralarga coprirà Padova all’80 per cento grazie all’accordo con Enel e ha anticipato un progetto a misura di strutture ricettive: «A maggio lanceremo una nuova rete digitale con tutte le informazioni per migliorare la permanenza dei turisti in città». Il presidente della Camera di commercio Fernando Zilio ha spiegato che il nuovo corso dell’ente camerale partirà all’insegna della trasparenza e delle proposte per replicare i modelli virtuosi di realtà simili a Padova: «Abbiamo aperto il nostro sito ai suggerimenti dei cittadini, presto inviteremo Renzo Piano e l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina per chiedergli di investire sul nostro territorio. Infocamere ha siglato un protocollo di intesa con gli Atenei di Padova e Venezia Ca’ Foscari per analizzare il comportamento professionale dei loro laureati negli ultimi vent’anni. E mi piacerebbe incentivare l’uso di moneta elettronica tra gli studenti».
La parola d’ordine è partire: «Il nostro compito – dice Zilio - è stimolare il percorso e aprire i cantieri, la politica ha solo il compito di mettere il sigillo. I soldi ci sono, l’importante è spenderli bene».
Intanto, per quel che riguarda l’agenda degli appuntamenti dell’ultima giornata di Digtalmeet, oggi alle 10 le piazze di Padova, Verona, Venezia e Vicenza ospitano la caccia al tesoro digitale con l’app UrbanMe. Alle 16 riflettori puntati sul Caffè Pedrocchi di Padova, dove l’associazione Aidroni organizza un evento per avvicinare il pubblico all’uso consapevole dei droni (con prove pratiche di volo). Alle 18, sempre al Pedrocchi, si parla di «Sport in rete» con atleti olimpionici e dirigenti di società calcistiche.