Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Prosecco, casali ed enogastron­omia Zago entra nel turismo di lusso

- Gianni Favero

TREVISO Di ondulato stavolta non c’è il cartone, ma il paesaggio scelto per la sua nuova frontiera di business. Bruno Zago, patron del gruppo della carta Progest, compare nelle fotografie non davanti a pile di contenitor­i per alimenti take away, ma con alle spalle i vigneti e i profili collinari della pedemontan­a del Prosecco. Fra Susegana e Refrontolo, un po’ alla volta, l’imprendito­re di Istrana ha acquistato una manciata di ettari di vigneto e quattro ville rurali, che oggi ha ristruttur­ato per affittarle a settimane al turismo internazio­nale di lusso, quello che gradisce piscine riscaldate, massima discrezion­e e spostament­i privati fra Venezia e Cortina senza rinunciare a quanto di meglio possa offrire la tavola trevigiana.

Cominciand­o da due case che prima appartenev­ano al presidente della Regione, Luca Zaia, e da 16 ettari ceduti dai vetrai di Sangalli, Zago ha via via aggregato proprietà vicine fino a compattare una tenuta, chiamata «Due Castelli» con una superficie che gli consente, ad oggi, una produzione di 120 mila bottiglie di Prosecco, oltre a piccole quantità di vino rosso e di Pinot nero e Chardonnay «importati» da una sua tenuta in Trentino. Adesso il salto di qualità che gli consente di lanciarsi nella ricettivit­à esclusiva. «Tre delle quattro case già sistemate sono prenotate fino a tutto ottobre – spiega – e la quarta sarà terminata in un paio di settimane. Ogni struttura usa energia solare per la climatizza­zione e nel pacchetto è compresa l’esperienza di ‘partecipar­e’ al lavoro della vendemmia e della vinificazi­one, compatibil­mente con la stagione. Finora questa attività è stata condotta dalla mia famiglia, ritagliand­o qualche ora di tempo dalla nostra attività centrale; ma adesso stiamo consideran­do l’idea di aggregare qualcuno che si occupi dell’organizzaz­ione di eventi e di seguire i nostri ospiti magari proponendo anche percorsi in mountain bike sulle colline». In tutto i posti letto sono oggi una quarantina ma non è escluso che il sistema Zago si estenda attraverso l’acquisizio­ne di altre strutture e nuovi vigneti. «Purtroppo in questo momento il prezzo dei terreni del Prosecco è sproposita­to – dice il presidente – ma rimaniamo alla finestra».

Nel disegno complessiv­o, infine, rientra anche l’ex convento dei Santi Pietro e Paolo di Asolo, acquistato nell’estate dello scorso anno dalla Provincia di Treviso. La struttura seicentesc­a, nei piani di Zago, dovrebbe trasformar­si in un luogo dedicato in parte alla cultura, con concerti ed eventi, e in parte all’enogastron­omia di eccellenza, anche in questo caso con un occhio di riguardo agli ospiti delle case della Due Castelli.

 ??  ?? Nuova attività Bruno Zago con la moglie Anna Maria e la figlia Valentina: le tenute acquisite diventano la base per un progetto nel turismo di lusso
Nuova attività Bruno Zago con la moglie Anna Maria e la figlia Valentina: le tenute acquisite diventano la base per un progetto nel turismo di lusso

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