Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Caetano Veloso Al Geox il re del «tropicalismo»
Domani al Gran Teatro Geox di Padova il re del tropicalismo. Gambe accavallate, chitarra e microfono: il cantautore di Bahia passerà in rassegna una carriera lunga oltre 50 anni. Un incontro con il figlio del pittore Candido Portinari
Gambe accavallate, in braccio la sua chitarra acustica, e un microfono a qualche centimetro dalla bocca. A Caetano Veloso basterà questo, domani sera al Gran Teatro Geox di Padova, per raccontare 50 anni di musica brasiliana (ore 21.15, info www.zedlive.com). Dopo lo storico tour mondiale con Gilberto Gil «Caetano & Gil – two friends, a century of music», il cantautore di Bahia ha deciso di riprendere, a 74 anni compiuti in agosto, la strada della tournée mondiale esibendosi, questa volta, in veste solista portando in tutto il mondo i suoi successi nella versione acustica voce e chitarra. Un tour che celebra cinquant’anni di carriera dell’ambasciatore della musica e della cultura brasiliana; 50 anni da quel 1967 in cui era stato pubblicato «Domingo», primo album in studio di Veloso cofirmato da un altro grande della musica carioca come Gal Costa.
Veloso è infatti uno dei grandi innovatori della musica contemporanea, massimo esponente, assieme a Gilberto Gil e Gal Costa, di quel movimento artistico chiamato Tropicalismo che negli anni Sessanta abbracciava poesia, teatro e musica. Una rivoluzione, quella del Tropicalismo, che ha costruito un ponte tra tradizione e avanguardia, rurale e urbano, cultura “alta” e popolare. Rivoluzione che è stata duramente repressa dal regime militare tanto che anche Veloso e Gil furono arrestati e costretti, nel 1969, a scappare in esilio (temporaneo) a Londra.
Più di 50 album e 50 anni dopo Veloso continua a sperimentare, a innovarsi, a fare musica che guarda dritto verso il futuro, proprio come l’ultimo disco di inediti inciso «Abraçaço», uscito nel 2012. Il concerto di domani sera sarà
«aperto»; sfruttando appieno le potenzialità della veste solista, spazierà in un repertorio infinito pescando liberalmente tra le centinaia di canzoni incise senza dimenticare i must come il manifesto Alegria, alegria del 1967 o quelle contenute in album nodali come «Transa» del ‘72 o «Cinema transcendental» del 1979.
Ad aprire il concerto di domani sarà la cantante brasiliana Teresa Cristina che presenterà il nuovo album «Teresa canta Cartola», prodotto dallo stesso Veloso, rimasto ammaliato dalla sua voce e dalla sua eleganza tanto da intitolare questo suo tour #CaetanoApresentaTeresa. Il concerto inizierà così con la sambista Teresa che canterà il repertorio di Cartola, considerato il miglior sambista della storia della musica brasiliana.
Il concerto sarà preceduto da un incontro speciale condotto, alle 19.30 nel foyer del Gran Teatro Geox, da Joao Candido Portinari, unico figlio del pittore brasiliano Candido Portinari (1903-1962). Joao Candido interverrà per promuovere le attività di «Projeto Portinari», istituzione da lui fondata nel 1979 con lo scopo di divulgare le opere e la figura del padre. Se infatti il pittore è poco conosciuto in Italia, in Brasile è un’autentica gloria nazionale.
Due suoi capolavori, Guerra e Pace della metà degli anni Cinquanta sono esposti permanentemente all’ingresso del Palazzo delle Nazioni Unite a New York.