Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Le rondini fanno il nido nel cantiere bacino anti alluvione bloccato sei mesi
Polizia provinciale a Trissino, l’azienda accetta la richiesta: stop fino all’autunno
mondo, Fabbrinetti ha contattato la polizia provinciale per chiedere se era possibile salvaguardarli. Si tratta di un centinaio di coppie che hanno scelto i fori realizzati dai tecnici del cantiere per nidificare, trovando nel futuro invaso un sedime analogo a quegli argini sabbiosi di fiumi e torrenti che una volta caratterizzavano la pianura padana, ma che oggi sono sempre più rari. «Approfittando dei carotaggi, i topini hanno fatto buchi in un’area di venti metri per cinque – spiegano dalla polizia provinciale di Vicenza – è stata una bella sorpresa, questa specie di rondini nidifica quasi esclusivamente nella pianura padana ma negli ultimi anni ha visto una sensibile diminuzione, anche a causa della modifica del suo habitat».
Si stima infatti che gli spazi idonei alla nidificazione dei topini si siano dimezzati, nell’Italia del Nord, negli ultimi dieci anni. La colonia scoperta dal volontario è piuttosto numerosa, almeno un centinaio di coppie. Fabbrinetti, preoccupato che i fori riadattati a nidi dagli uccelli migratori potessero venire distrutti da scavatori e mezzi meccanici del Le rondini hanno approfittato dei carotaggi per depositare le uova cantiere, ha segnalato il caso alla polizia provinciale: gli agenti sono intervenuti contattando la ditta che sta realizzando il bacino Rotte del Guà. «Abbiamo informato il responsabile della ditta Capparotto – racconta il comandante della polizia provinciale Claudio Meggiolaro - e abbiamo poi effettuato un sopralluogo. Grazie alla disponibilità dell’azienda ci è stato assicurato che su questo sito non verranno effettuati lavori di nessun genere prima dell’autunno».
Le rondini, quindi, potranno prolificare in pace e poi, ai primi freschi, tornarsene nel Continente Nero. I casi di cantieri fermati dalle rondini non sono rarissimi, del resto. Nel 2013 a Marghera si è imposta la Lipu, che per permettere agli uccelli migratori – scoperti in zona - di riprodursi, con un esposto ha fatto fermare la demolizione del complesso Vaschette, disabitato da anni e che peraltro doveva essere demolito già anni prima.
In effetti, che i nidi non possano essere rimossi o abbattuti durante il periodo di nidificazione è previsto dalla legge, sia italiana che europea. L’hanno scoperto a proprie spese anche alcuni costruttori di Rozzano nel Milanese nel 2007, fermati dall’assessore comunale all’Ambiente che all’epoca si era presentato con vigili e tecnici comunali. Mentre all’estero il caso più eclatante è avvenuto in Cina: nel 2013 a Zhengzhou nella provincia di Henan, area centrale del Paese, un enorme progetto di deviazione di un fiume è stato fermato alcuni mesi per consentire a una colonia di qualche migliaio di topini di portare a termine il periodo riproduttivo.
La polizia Un centinaio di coppie di rondini ha approfittando dei fori realizzati dai tecnici per nidificare