Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

TVB, due miracoli cercasi

Playoff La doppia sconfitta nei match casalinghi obbliga ad espugnare il Paladozza per riportare Bologna a Treviso in gara 5. Pillastrin­i: «Non chiuderemo con un tre a zero»

- Matteo Valente © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Due tiri all’ultimo secondo sputati dal ferro. È la spietata legge del basket, resa ancora più crudele nei playoff. Lo sa bene la De’Longhi Treviso, che dopo aver dominato la regular season del girone Est, si ritrova a un passo da una clamorosa eliminazio­ne dai playoff per mano degli acerrimi rivali di sempre: la Fortitudo Bologna. A rendere ancora più amara questa situazione c’ha pensato il giudice sportivo, che ha inflitto un turno di squalifica al Palaverde e alla De’Longhi: la motivazion­e recita «perché al termine del secondo quarto una decina di tifosi sostavano all’ingresso del tunnel degli spogliatoi, ostacoland­o il rientro degli arbitri ed offendendo­li».

Treviso basket dunque rischia di giocare anche un’ipotetica gara5 senza pubblico di casa, oppure, nella peggiore delle ipotesi, iniziare la prossima stagione con un match a porte chiuse. Le Aquile, che hanno espugnato per ben due volte il Palaverde, domani sera, al PalaDozza, avranno la grande occasione di chiudere la serie e liberarsi di un avversario diretto per la promozione. Il verdetto dei primi due atti dei quarti di finale fin qui è stato netto: 0-2 per i felsinei, mentre Treviso si ritrova con tanta amarezza da smaltire, non solo per le sconfitte, ma soprattutt­o per le modalità con cui sono arrivate.

I tiri di Moretti lunedì, e Fantinelli, mercoledì, avrebbero potuto raccontare un’altra storia qualora fossero stati segnati: ma il basket è anche questo, e ora la De’Longhi si ritrova a caccia di un’impresa. Al PalaDozza, nella sua breve esistenza, la società trevigiana non è mai riuscita a vincere e ora, per riportare la serie a Treviso per gara 5, deve pensare di sbancare per due volte in due giorni l’impianto bolognese .«Abbiamo fatto due partite importanti, con qualche errore di gestione nel finale. Abbiamo giocato con una Fortitudo straordina­ria» spiega coach Stefano Pillastrin­i. «In gara 2 credo che la nostra difesa si sia comportata molto bene, ma i canestri di Legion, Mancinelli e Cinciarini nel primo tempo erano veramente difficili da arginare. I proclami in questo momento sono stupidi, però sono assolutame­nte sicuro che non perdiamo la serie 3-0. La Fortitudo in casa è fortissima, ma non credo riuscirà a giocare bene come stasera, noi andiamo lì per fare la migliore partita della stagione».

L’obiettivo di tutta la squadra è quello di riportare la serie a Treviso, un’idea che teme anche coach bolognese Boniciolli: «Chi mi conosce sa che non sono capace di mentire e questo mi è costato molto nella mia vita e nella mia carriera» le parole del tecnico della Fortitudo. «Vincere qui ci dà molta fiducia e una certa possibilit­à di passare il turno. Tuttavia ho grandissim­a stima di Treviso e di Pillastrin­i, so che abbiamo fatto un passo importante, ma se diamo per scontato il passaggio del turno sono sicuro che ci rivedremo qui al PalaVerde fra una settimana per gara5. Dobbiamo rispettare questa avversaria di livello assoluto. Compliment­i a tutti i giocatori in campo perché anche gara2 è stata una partita pazzesca».

Ora non resta che resettare tutto e provare a prepararsi a un doppio miracolo. Ma per espugnare il PalaDozza serviranno quaranta minuti senza sbavature, errori, distrazion­i o cali, ma soprattutt­o servirà l’apporto massimo di tutti i componenti di una squadra che, comunque vada, non merita di uscire ai quarti di finale di questo playoff.

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