Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La «Lentissima», in bici tra due piazze La regola è una sola: vince l’ultimo arrivato

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TREVISO L’elogio della lentezza premia chi arriva ultimo, chi non si fa trascinare dalla frenesia o dalla smania della velocità, perché anche per arrivare ultimi ci vuole un bell’impegno. Soprattutt­o in sella a una bicicletta che va bene tutto, può non essere un fulmine, ma per stare dritta ha bisogno di muoversi.

La Lentissima è una gara atipica, alla rovescia. Giovedì sera lo Shiraz Wine Store, elegante locale del centro storico di Treviso, organizza un evento sportivo bizzarro: cento metri di «corsa» su due ruote, da piazza Rinaldi a piazza Trentin, su terreni comodi come la nuova pavimentaz­ione della piazza davanti agli uffici comunali o insidiosi e nemici come i ciottoli di vicolo del Gallo. Le regole sono pochissime. Si può andare solo avanti, niente furbizie tornando indietro. Non si possono mettere i piedi a terra, pena la squalifica.

Vietate le biciclette a scatto fisso, agevolate nella gara. E non si fa volontaria­mente leva sugli altri corridori. Il resto è concesso e chi vince (o perde?) parte per un weekend, il secondo si guadagna una

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