Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Marco Sbaiz, il «26» Il futuro della moto passa per il Veneto

- Mauro Zanutto

VENEZIA La sua breve carriera da motociclis­ta è già una storia da scrivere in un libro. Perché come in ogni favola a lieto fine anche in questa la passione nasce da una casualità che fa sgorgare il talento. L’astro nascente del motociclis­mo italiano è un diciottenn­e veneto, Marco Sbaiz. In pista si chiama «Marco 26» e quest’anno gareggerà in Moto2. Ieri il pilota di San Michele al Tagliament­o ha presentato il nuovo sodalizio con il team friulano «RM2 Factory Racing», nato dalla volontà dell’ex pilota e ora Team Manager Renzo Mazzoli, che lo porterà a correre sui principali circuiti di Moto2 italiani ed europei.

«La sua passione per le moto è nata grazie a una minimoto vinta a 9 anni, a un concorso a premi» confida papà Marco che lo segue ovunque. Perché Marco Sbaiz ha sempre dimostrato di amare la velocità e di avere una straordina­ria dimestiche­zza con le moto. I primi risultati arrivano proprio con le minimoto nei circuiti kart di Veneto e Friuli. Da lì a salire in sella per una breve esperienza in classe 125 Pre GP il passo è breve. Poi, a soli 14 anni, riesce a provare una Yamaha R1 1000 con cui ottiene in pista tempi da record. Il passaggio a questa categoria è dunque scontato, ed è solo l’inizio. L’esordio in classe 1000 è sconvolgen­te. Al Mugello Sbaiz prima ottiene la pole grazie al miglior tempo, poi impiega tre giri per passare al comando e vincere la gara. A 16 anni è il più giovane pilota italiano ad aver conquistat­o la prima prova del Trofeo italiano Amatori Coppa Italia. Ora la Moto2. «Questa moto è una bomba - spiega Marco – il team è eccezional­e: le condizioni per far bene ci sono». L’ingresso nel nuovo team nasce dal primo test su Moto2, dove Marco avrebbe fatto registrare tempi più bassi rispetto a blasonati piloti italiani. Il sanmicheli­no punta dunque a sfondare anche in questa categoria per iscriversi al campionato spagnolo: il trampolino di lancio per il motomondia­le. «Si è proprio questo il mio sogno» confida. Un sogno che, per Marco Sbaiz, è a un passo dal concretizz­arsi.

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