Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Montagna, via libera all’elettrificazione della ferrovia. Ma i tempi sono lunghi
BELLUNO Via libera del Cip e all’ elettrificazione della ferrovia in Valbelluna: da Roma arriveranno i fondi per l’ammodernamento dell’anello Vittorio Veneto-Belluno-F el treMontebelluna. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato il contratto di programma con Rfi, assegnando alla società 13,2 miliardi di euro per il prossimo triennio. All’interno del programma, ci sono anche 900 milioni di euro per l’ammodernamento delle linee regionali: è proprio in quel capitolo che si troveranno i 75 milioni di euro che secondo le prime stime dovrebbero essere necessari per l’ elettrificazione della ferrovia .« Il progetto è dunque programmato e finanziato – commenta il deputato del Pd Roger De Menech –. Per stabilire nel dettaglio i costi dovremo attendere i progetti definitivi, ma intanto Rfi ha il via libera per fare la progettazione e risorse certe per l’esecuzione delle opere». L’elettrificazione della linea ferroviaria in Valbelluna dovrebbe essere propedeutica all’ammodernamento della tratta tra Ponte nelle Alpi e Calalzo, opera che a sua volta apre alla prospettiva della realizzazione del «Treno delle Dolomiti» che attraverso Cortina collegherebbe il Veneto alla val Pusteria. I binari potrebbero passare per la valle del Boite o la Val d’Ansiei: entro fine settembre la Regione chiuderà la fase consultiva e sposerà una delle due ipotesi di tracciato. Il sogno del governatore Zaia è il collegamento VeneziaCortina in due ore o poco più. Per il momento, la rinascita delle ferrovie bellunesi partirà dalla prima elettrificazione. Quasi tutte le gallerie
Vecchia tratta
Un treno sulla linea ferroviaria per Calalzo dovranno essere modificate per consentire l’alloggiamento dei cavi. «L’elettrificazione sarà il primo passo per riconsiderare l’intero sistema di trasporti dedicato al turismo», commenta De Menech. Per l’avvio dei lavori, però, occorrerà attendere ancora del tempo. E la scadenza del 2020 incombe: la Regione ha già ordinato i treni elettrici che viaggeranno tra l’Alto Trevigiano e la Valbelluna, e tra tre anni o forse meno la linea dovrà essere pronta per accogliere i nuovi convogli. Intanto, il prossimo anno cominceranno il lavori per collegare alla rete ferroviaria l’aeroporto di Venezia. «Pensare a un collegamento diretto tra l’aeroporto e le Dolomiti non sarà più un sogno», guarda avanti De Menech.