Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Volano torretta e bagnino «Come un cartone animato»

Vivo nonostante tutto: «Altri colleghi si sono fatti male»

- di Martina Zambon © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VENEZIA Trascinato con la sua torretta dalla forza del fortunale che si è abbattuto ieri sulla costa veneziana. Brutta avventura (finita bene) per un bagnino di Ca’ Savio. Il pomeriggio più lungo per i bagnini del litorale veneziano è iniziato senza sorprese, verso le 16 di ieri. Temporali forti anche a carattere intenso, dicevano le previsioni. «I miei colleghi avevano detto che si sarebbe verificato un disastro di questo tipo - ammette il giovane bagnino del Villaggio di vacanze coinvolto suo malgrado nell’avventura -. Io invece mi aspettavo il classico temporale con fulmini che ci si può godere». Quasi uno spettacolo naturale, insomma.

Invece la furia della pioggia sferzante e del vento furioso che hanno fustigato tutta la costa, dal Lido a Venezia fino all’altezza di Portogruar­o, hanno trasformat­o il pomeriggio del bagnino del Valdor in un’avventura da raccontare.

Dieci minuti di fuoco in cui la violenza di quella che in tanti hanno scambiato per una tromba d’aria l’hanno costretto a rifugiarsi in fretta e furia proprio nella torretta accanto al pattino di salvataggi­o sulla battigia.

Non è bastato per tenerlo in salvo, visto che il vento ha spostato sia il pattino che la stessa torretta, ribaltando­la e facendola rotolare su se stessa per alcuni metri. «Sembrava un tornado – spiega il giovane ancora spaventato -. In pochi secondi la torretta ha cominciato a vibrare sempre più forte e poi si è rovesciata. Mi pareva di essere il protagonis­ta di un cartone animato perché correvo all’interno della torretta che continuava a rotolare. Mi è caduto addosso di tutto ma, come in un Tetris ben riuscito, per fortuna me la sono cavata senza un graffio».

Tutto sommato è andata peggio ai colleghi che non hanno fatto a tempo a rifugiarsi nei campeggi a ridosso delle spiagge. Alcuni di loro sono stati colpiti da lettini e ombrelloni volanti. «Quando sono uscito – conclude il bagnino del Valdor - intorno a me c’era la devastazio­ne più assoluta. Qualche collega si è fatto male. Speriamo che non sia grave».

La sua, del resto, non è stata l’unica torretta a ribaltarsi. È capitato, ad esempio, anche al Blue Moon del Lido di Venezia e ad altre fra Ca’ Savio, Ca’ Ballarin e Cavallino Treporti.

Non l’hanno scampata neppure le spiagge della vicina Jesolo. «La spiaggia è un disastro, un ammasso di lettini, cabine divelte e buttate per aria – racconta Renato Cattai, presidente di Federconso­rzi, associazio­ne che riunisce gli stabilimen­ti balneari –. Sono innumerevo­li le attrezzatu­re distrutte o danneggiat­e».

Il bagnino Sembrava di essere in un cartone animato, continuavo a rotolare

 ??  ?? Grandi danni sulle spiagge La torretta del Valdor non è l’unica ad essere stata devastata dalla furia dei venti che ieri pomeriggio si sono abbattuti su tutto il litorale veneto. Molti i lettini e le cabine distrutte
Grandi danni sulle spiagge La torretta del Valdor non è l’unica ad essere stata devastata dalla furia dei venti che ieri pomeriggio si sono abbattuti su tutto il litorale veneto. Molti i lettini e le cabine distrutte
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Paura Il bagnino del Valdor

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