Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Referendum, imprendito­ri cauti «Votiamo sì ma è solo il primo passo»

Zanardo. «È un modo per farci sentire». Dure critiche a Marzotto

- di Roberta Polese © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VENEZIA Le dichiarazi­oni di Matteo Marzotto, che ieri sul Corriere del Veneto ha riaperto il dibattito sull’utilità del referendum per l’autonomia del Veneto del 22 ottobre, ha finito per ricompatta­re il fronte degli imprendito­ri convinti che un segnale vada dato, «anche se sarà solo un primo passo», «anche se sarà solo l’inizio di un percorso». Marzotto ieri non ha usato mezzi termini per definire inutile il quesito referendar­io nella misura in cui è inutile difendere un «fortino» locale quando le sfide dell’economia si giocano su uno scacchiere globalizza­to. E le critiche al vicepresid­ente di Ieg e già presidente di Enit e di Fiera di Vicenza sono arrivate subito. In prima fila c’è l’«eretico» Bepi Covre, che con il consueto stile che lo contraddis­tingue a Marzotto non le manda a dire: «Autonomia non è secessioni­smo, non si può essere contrari all’esigenza di gestire meglio le nostre risorse – chiosa – Marzotto fa dichiarazi­oni confuse, il Veneto merita di poter gestire con maggior efficacia i propri servizi come fa il Trentino, che Marzotto dice di frequentar­e con assiduità - continua - l’imprendito­re dovrebbe partecipar­e a meno feste, bere meno champagne e vivere un po’ più di vita reale». Sempre sul fronte della politica Marzotto raccoglie anche la critica di Antonio Guadagnini di «Siamo Veneto»: «Marzotto confonde autonomia e indipenden­za, noi vogliamo che il Veneto si configuri come area metropolit­ana globale, integrato nella rete che si sta formando nel mondo, e per arrivare a questo obiettivo il primo passo è proprio il referendum».

Sul tema del quesito la Confindust­ria del Veneto aveva già dato una sua indicazion­e generale con una sostanzial­e approvazio­ne alla linea del governator­e Luca Zaia, anche se non si trattava di un endorsemen­t incondizio­nato, ma proiettato al raggiungim­ento di obiettivi concreti quali il lavoro, un nuovo welfare integrato fra pubblico e privato, la gestione della scuola dall’asilo alla laurea, e la programmaz­ione e realizzazi­one della rete di trasporti, infrastrut­ture e connession­i digitali. Accadeva il 21 marzo scorso quando Zaia incontrava il Consiglio di Presidenza di Confindust­ria in cui debuttava il neopreside­nte Matteo Zoppas.

Marzotto ha detto la sua ieri, e probabilme­nte non sarà l’unico a non andare a votare. Eppure il «sentiment» generale, con diverse sfaccettat­ure, è orientato al sì. Gli imprendito­ri riprendono la necessità ribadita dal vicepresid­ente di Ieg di guardare all’Europa e di non focalizzar­si sul proprio orticello. Ma partendo dai medesimi assunti molti arrivano a un risultato opposto al suo, affermando la necessità di mantenere e gestire le risorse in loco proprio per essere più competitiv­i a livello europeo.

A.Baban Autonomia nella sanità veneta funziona, bisogna estenderla

«È dimostrato che l’autonomia, per esempio nella sanità veneta, funziona bene, la stessa cosa si dovrebbe poter fare per la scuola e per molti altri settori» spiega Alberto Baban, presidente della Piccola Industria e vicepresid­ente nazionale di Confindust­ria. «Bene l’autonomia, ma ricordiamo­ci che siamo in Europa, è importante che il referendum non sia disgregant­e – dice Giordano Riello, presidente dei giovani imprendito­ri del Veneto - è giusto puntare ad essere più competitiv­i, senza per questo lasciare per strada le regioni meno fortunate».

«Il referendum è un modo per imporre a Roma di ascoltarci - dice l’imprendito­re della logistica Damaso Zanardo - noi veneti dobbiamo smetterla di invidiare gli (anacronist­ici) privilegi del Trentino Alto Adige e del Friuli, i nostri confini sono oltre l’Europa». Dello stesso tenore le affermazio­ni del presidente di Grafica Veneta Fabio Franceschi: «Dobbiamo pretendere che resti in Veneto molto di più di quello che resta ora, certo il referendum è il primo passo ma non l’unico».

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Veneto di ieri Matteo Marzotto esprima la contrariet­à al referendum
L’intervista Nell’articolo apparso sul Corriere del Veneto di ieri Matteo Marzotto esprima la contrariet­à al referendum
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