Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Duello tra leghisti, la sagra finisce a insulti e ceffoni
PADOVA Le elezioni politiche, in calendario a primavera, si avvicinano. E, tra i militanti (più o meno giovani) della Lega padovana, gli animi cominciano a scaldarsi. Forse un pochino troppo. Tanto che l’altra sera, alla tradizionale sagra di Santa Giustina in Colle, paese nel cuore dell’Alta abitato da poco più di settemila persone, due noti esponenti del Carroccio locale, entrambi fedelissimi dell’ex sindaco di Verona Flavio Tosi prima che quest’ultimo abbandonasse il partito, sono quasi venuti alle mani.
Stiamo parlando di Giulio Centenaro, 55 anni, consigliere comunale proprio a Santa Giustina in Colle, e Daniele Canella, 26 anni, pure lui consigliere comunale ma a San Giorgio delle Pertiche, località distante appena tre chilometri. I due, malgrado l’abbondante differenza d’età, si conoscono da parecchio tempo, fanno entrambi parte del direttivo provinciale guidato dal segretario Andrea Ostellari, e sembra che, almeno fino a un paio d’anni fa, andassero d’amore e d’accordo. Poi, evidentemente, qualcosa dev’essere andato storto. E pare che i rapporti si siano a dir poco incrinati soprattutto quando, a febbraio 2015, Canella ha preso il posto proprio di Centenaro a capo della circoscrizione del camposampierese della Lega, una delle più grandi (e ricche di voti) non solo della provincia di Padova ma anche di tutto il Veneto. Dato che, oltre a Santa Giustina in Colle e San Giorgio delle Pertiche, tiene assieme Comuni elettoralmente pesanti come Borgoricco, Cadoneghe, Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Noventa, Piombino Dese, Trebaseleghe, Vigodarzere, Vigonza, Villa del Conte e Villanova di Camposampiero.
E così, martedì sera, proprio mentre in sagra si era appena conclusa l’immancabile sessione del liscio e gli stand enogastronomici stavano per abbassare le tende, Centenaro e Canella se le sono dette (e quasi date) di santa ragione. Centenaro sostiene che Canella fosse venuto a Santa Giustina in Colle apposta per parlare male di lui e che quindi meritasse una severa reprimenda. Canella, invece, dice di essere stato aggredito (non solo verbalmente) da Centenaro mentre si trovava a tavola con alcuni amici e stava parlando di quanto le costicine fossero state cucinate alla perfezione. Strattonate, graffi e forse pure qualche ceffone. Il giorno dopo, ieri, i due contendenti hanno preferito trincerarsi dietro il più classico dei no comment. E, di certo non a caso, il telefono del segretario provinciale Ostellari è squillato a vuoto fino a tardi. In questo clima di tensione, domani sera a Conselve, è previsto l’arrivo del «capitano» Matteo Salvini e del presidente della Regione Luca Zaia. Auguri.