Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Baby gang in azione, ferito un commesso
Rapina e caos al Basic Storm di via Roma, preso un 14enne. Il titolare: «Zona da riqualificare: aiutateci»
TREVISO Un 14enne cerca di rubare una felpa e scappa, e mentre un commesso lo insegue e un collega chiama la polizia, un altro ragazzo prova ad approfittare della confusione e cerca di sottrarre un giubbotto. Ma viene scoperto, prende a pugni un altri dipendente e riesce a scappare. È la sintesi del rocambolesco taccheggio, diventato una tentata rapina, che si è consumato poco prima delle 19.30 di mercoledì all’interno del negozio di abbigliamento Basic Storm di via Roma, in pieno centro. Un parapiglia finito con la denuncia del 14enne per tentato furto aggravato e la caccia al secondo giovane, che potrebbe essere identificato nelle prossime ore dalla polizia e che rischia una denuncia per tentata rapina e lesioni.
Teatro del fatto un negozio molto conosciuto che, come spiega il titolare Giulio Bergantin, «purtroppo non è nuovo a simili episodi». «Pochi giorni fa - afferma - abbiamo sorpreso un altro adolescente a rubare. È anche colpa della zona degradata in cui ci troviamo, che purtroppo è sempre la stessa da 30 anni». Il negozio si trova accanto alla stazione delle corriere, una parte della città spesso preda di spacciatori e baby gang. E proprio i giovani e giovanissimi sono anche il cliente-tipo del Basic Storm, dove mercoledì si è scatenato il parapiglia. A farne le spese un commesso 22enne, che ha cercato di bloccare il secondo ladruncolo e ha rimediato un pugno in faccia. «Non voglio che questo episodio venga drammatizzato – spiega Bergantin -, perché per fortuna non è successo nulla di grave. Il commesso colpito, un musicista di 22 anni che lavora da noi con un contratto da stagista, ha una bella contusione al volto ed è scosso, ma per fortuna sta bene».
Un episodio da non ingigantire, secondo Bergantin, che però precisa: «Quanto accaduto non va sottovalutato, e bisogna impegnarsi perché non accada più. Purtroppo noi siamo spesso vittime di furti, per questo il nostro livello di attenzione è massimo. Ma per prevenire questi fatti servirebbe l’aiuto di tutti, indispensabile per cancellare il degrado che, è inutile nasconderlo, c’è in questa zona della città». Bergantin chiede la collaborazione degli altri commercianti e dell’amministrazione: «Noi ci stiamo impegnando individualmente con varie iniziative. Teniamo pulita la zona, l’abbiamo illuminata meglio a nostre spese. Per la prossima primavera abbiamo in cantiere una serie di iniziative per rivitalizzare il quartiere, ad esempio dedicando le vetrine della parte posteriore ad una performance di street art. Sono chiaramente eventi che non servono solo a risolvere i problemi sociali della zona, che non sarebbero di nostra competenza, ma anche ad aumentare il giro di affari. Tuttavia il vantaggio sarebbe duplice».
Il nostro ragazzo ha una grande contusione al volto, ma per fortuna sta bene
Facciamo il possibile, ma serve un contributo contro i problemi di quest’area