Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Cocaina e pregiudicati, Riina jr rischia la detenzione
Frequentava pregiudicati, acquistava cocaina e usciva di notte, negli orari «proibiti» dal regime di libertà vigilata al quale è sottoposto. Sono le accuse mosse a Salvo Riina dalla Dda di Venezia, che per mesi ha sorvegliato la sua abitazione a Padova. Violazioni che rischiano di costargli la libertà.
«Ogni nuovo nato in Veneto, dal 2018 al 2057, avrà in dote 2500 euro di debiti per pagare la Pedemontana». Lo dice Franco Conte del Codacons ma non si tratta di una provocazione. E’ il contenuto (distillato) di un esposto alla Procura di Venezia che il Codacons ha inoltrato anche alla Corte dei Conti, all’Anac e pure ai protagonisti del bond della Pedemontana che dovrebbe chiudersi con il settlement previsto il 29 novembre: Jp Morgan, Banca Imi, Banco di Santander e persino all’Irish Stock Exchange, la piazza su cui si tratta il bond.
«La pedemontana rischia di costarci due volte il Mose - attacca Conte - già la scorsa estate abbiamo fatto un esposto alla Corte dei conti che, a sua volta, a maggio aveva censurato la terza versione della concessione e il calcolo del piano industriale. Rilievi che sono restati senza risposta». Il punto su cui il Codacons attacca è proprio quel piano economico che si regge sulle proiezioni di traffico. Secondo la Regione i pedaggi riusciranno a coprire il «canone» che la Sis di Dogliani riceverà in tranche mensili a partire dal 2020 con l’apertura della pedemontana. Si parla di 154 milioni l’anno più Iva per arrivare a 187. Al 39mo anno il conto sarà di 12 miliardi e 100 milioni. Dipende tutto da quante auto e mezzi pesanti transiteranno fra Vicenza e Treviso. Secondo la Regione cresceranno da 27mila nel 2019 a 72mila a fine concessione. «I dati di Cdp con la validazione della Bei dice Conte - parlano di un range fra i 15 e i 19mila passaggi. Vale a dire la metà. Così alla Regione toccherà, ogni anni, coprire la metà di quei 154 milioni spendendone 75. Di fatto, il rischio d’impresa ricade sulla Regione e chi compra questo bond si ritenga avvertito: ipotizziamo l’aggiotaggio visto che viene data un’indicazione di affidabilità che può turbare la corretta valutazione del bene».