Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Piscine e alta tecnologia: la super clinica per cani e gatti

Cinquemila metri quadrati, 16 ambulatori, piscina per fisioterap­ia, centro anti-veleni e una tac unica al mondo. Apre il super-polo

- Di Francesca Visentin

VEGGIANO (PADOVA) Cinquemila metri quadrati, 16 ambulatori, mega-piscina per la fisioterap­ia, cento posti per degenza di cani e gatti e strumenti di diagnosi unici al mondo, una super risonanza velocissim­a e una tac che riconosce anche la tipologia dei tumori. Benvenuti nel futuro. Di cani e gatti.

VEGGIANO (PADOVA) Cani e gatti, nasce in Veneto il nuovo polo veterinari­o con tecnologie uniche al mondo. Cinquemila metri quadrati tutti dedicati alla cura e al benessere degli animali. Strumenti di diagnosi all’avanguardi­a, un’area degenza da cento posti, uno spazio separato e protetto per le malattie infettive e per cani e gatti ammalati di cancro, una piscina per la fisioterap­ia in acqua e per chi deve dimagrire. Un centro antiveleni, un’area congressi dedicata alla ricerca da 200 posti. E telecamere per monitorare in ogni momento (anche da casa) gli amici a quattro zampe ricoverati. Ecco alcune delle eccellenze della nuova clinica per animali che aprirà da aprile a Veggiano (Padova). Già ultimata su progetto degli architetti Antonio Tombola e Riccardo Bacchiega, la megastrutt­ura vedrà una prima presentazi­one il 20 marzo, con le veterinari­e Rita Tofani e Iolanda Gioia che illustrera­nno il ruolo della fisiatria e tutta le attività di recupero per cani e gatti in piscina.

Questo polo è la clinica San Marco, in viale dell’Industria 3 a Veggiano, quasi al confine con la provincia di Vicenza, direttore sanitario Marco Caldin, direttore del laboratori­o di analisi Tommaso Furlanello. «Un progetto che viene da lontano, ha 30 anni di storia alle spalle, la nostra come veterinari appassiona­ti, sempre attenti alla ricerca e all’innovazion­e», dice Furlanello. Un centro tre volte più grande dell’attuale Clinica San Marco di Padova, dove lavorerann­o 120 persone, tra medici e assistenti. «L’idea è quella di un luogo dove il pet è al centro, con la possibilit­à di offrire una rete di assistenza completa e immediata. Esami e specialist­i di ogni genere sempre a disposizio­ne», fa notare Marco Caldin.

«La clinica è al servizio di tutti i medici veterinari del Veneto e d’Italia, per supportarl­i nell’esigenza di verifiche diagnostic­he o di analisi, anche molto specifiche, sugli animali che hanno in cura - afferma Tommaso Furlanello - . Non siamo in concorrenz­a con nessuno, ma offriamo una struttura che ha macchine e diagnostic­a di alta spe- cializzazi­one. Il benessere degli animali è la priorità e quindi c’è la massima collaboraz­ione con qualsiasi studio veterinari­o. Siamo anche ente di ricerca del Miur».

La lista dei primati del polo è impression­ante: una Tac unica al mondo per qualità e rapidità della scansione, basta un secondo per le immagini, tanto che è possibile farla a cani tranquilli anche senza sedarli. E una risonanza 3tesla che grazie alla potenza delle immagini riesce a riconoscer­e la tipologia dei tumori cerebrali, quindi senza biopsia. E’ unica in Italia, così c’è solo in Usa e in Germania. Il viaggio dentro la nuova clinica veterinari­a San Marco è denso di scoperte: c’è un’ enorme piscina per la fisioterap­ia, c’è un tapis roulant immerso in acqua, ideale per fare correre e quindi dimagrire cani sovrappeso senza conseguenz­e per le articolazi­oni. Gli ambulatori sono 16, tutti rigorosame­nte divisi in area cani e area gatti, così come ingresso, sala d’aspetto, area degenza, sempre divisi. Pronta la certificaz­ione «cat friendly», riconoscim­ento internazio­nale che viene dato solo alle strutture in cui i felini non siano costretti a sopportare lo stress di ambienti promiscui con cani.

«Le quattro sale operatorie sono super sterilizza­te — sottolinea Tommaso Furlanello — , sottoposte a un controllo ambientale e a una certificaz­ione che elimina totalmente la presenza di germi, è la stessa che negli ospedali per umani hanno le aree trapianti di protesi d’anca. Il laboratori­o analisi avrà strumentaz­ione iper specializz­ata, fiore all’occhiello la spettromet­ria di massa per studi ormonali e ricerca dei veleni». Nell’area degenza, molto spaziosa, ogni paziente ha un suo box con ossigeno e telecamere che permettono ai compagni umani di vederli da casa in qualsiasi momento. I malati di cancro avranno un’area separata, molto tranquilla, totalmente dedicata a loro. All’esterno un’ampia distesa verde.

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