Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Tornano i concerti a San Giuliano
Weekend di musica a luglio. Il Comune ridisegna il parco: parte la riqualificazione
MESTRE I grandi concerti tornano al parco di San Giuliano. A luglio ci sarà l’antipasto di quello che accadrà a partire dal 2019 quando il Comune avrà attrezzato i settanta ettari con gli impianti tecnologici e la recinzione, non a caso nei prossimi giorni Ca’ Farsetti pubblicherà un bando per raccogliere le manifestazioni di interesse e selezionare la company che gestisca per i prossimi anni l’estate rock a San Giuliano con i grandi eventi.
MESTRE I grandi concerti tornano a San Giuliano. A luglio ci sarà l’antipasto di quello che accadrà a partire dal 2019 quando il Comune avrà attrezzato il parco con gli impianti tecnologici e la recinzione,non a caso nei prossimi giorni Ca’ Farsetti pubblicherà un bando per raccogliere le manifestazioni di interesse e selezionare la company che gestisca per i prossimi anni l’estate a San Giuliano. Il Comune ha deciso di puntare sui 70 ettari investendo nove milioni di euro del Patto per Venezia, ma è pronta ad essere conclusa anche l’intesa con le ditte che affacciano sul canale di San Giuliano che si faranno carico (per una cifra simile) della riqualificazione delle strutture, con tanto di modifica della viabilità.
Il primo assaggio ci sarà in uno dei weekend di luglio quando tornerà la musica nel tamburello per una due giorni di concerti. Un antipasto da una parte, un test dall’altro per definire al meglio gli interventi da fare. Il Comune infatti in vista del prossimo anno investirà per realizzare tutti i sotto-servizi necessari: dagli impianti per i servizi igienici, a quelli tecnologici cablando così gran parte dell’area, fino alla recinzione. Per delimitare l’area degli eventi, già con il Jammin’ festival gli organizzatori hanno dovuto investire centinaia di migliaia di euro per chiudere gli spazi, domani sarà tutto pronto per essere usato, grazie all’installazione di alcuni plinti dove collocare pilastri e barriere. Semplificando, in questo modo qualsiasi organizzatore di eventi e gruppo musicale può arrivare a San Giuliano, attaccare la spina e cominciare a suonare. Il bando in preparazione a Ca’ Farsetti vuole selezionare la company che deciderà di puntare su Mestre trasformando il parco in uno dei luoghi rock delle prossime estati (il contratto che sarà firmato sarà infatti pluriennale), così come da tempo va dicendo il sindaco Luigi Brugnaro. Potrebbe essere la svolta per il parco che ogni anno deve fare i conti con le scarse finanza a disposizione. Proprio pochi giorni fa infatti Ca’ farsetti ha stanziato poco più di 600 mila euro all’Istituzione grandi parchi e boschi per la manutenzioni e le attività. Pochi per farne il punto di riferimento così come era stato pensato. La via sembra tracciata per i grandi eventi, ma anche per la riqualificazione dell’intera aerea con la maxi delibera della riqualificazione complessiva con i capannoni delle remiere, il collegamento pedonale e la sistemazione della riva del canale di San Giuliano. E’ in dirittura d’arrivo infatti il progetto del Consorzio, che comprende sedici operatori, per la realizzazione delle nuove strutture ma anche di una nuova viabilità che dividerà i flussi per le aziende da quelli per il parco e la «punta».
I nove milioni del Patto saranno impiegati per sistemare tutta l’area delle remiere, frequentata da oltre tremila persone, per creare tutte le infrastrutture necessarie per preparare il parco a poter ospitare grandi eventi e per fare un nuovo canile. Il progetto iniziale con i capannoni di Antonio Di Mambro è stato accantonato, il piano direttore però è rimasto un punto di riferimento, anche se adattato alle nuove esigenze. Alcune strutture verranno realizzate per il ricovero delle barche, probabilmente in capriate a ricordare gli squeri di Venezia. Ci sarà la sistemazione dell’intera testata, dando la possibilità a chiunque di arrivare in punta percorrendo il parco. I nuovi capannoni che potrebbero essere quattro o cinque, serviranno per le imbarcazioni, per le remiere, ma anche per attività sportive. Proprio da qui partirà la nuova passerella ciclopedonale che passando sopra i binari, si attaccherà alla pista ciclabile che porta a Venezia. L’obiettivo è di creare un unico grande anello ciclabile da Venezia a Forte Marghera, passando per San Giuliano e via Torino.