Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Da Poveglia all’Ontario, l’altro modo di usare gli spazi

Esperti e cittadini a confronto sulla rigenerazi­one urbana. Oggi marce a Venezia e Mestre

- Giacomo Costa

VENEZIA Riappropri­azione, rigenerazi­one, autogestio­ne. E coinvolgim­ento, innovazion­e, collaboraz­ione. Dalle esperienze di «urbanismo tattico» di Hamilton, Ontario, alla fabbrica recuperata RiMaflow, alle porte di Milano, fino ad arrivare agli esempi veneziani dell’ex trattoria Vida di campo San Giacomo e dell’isola di Poveglia. Ieri, da mattina fino a notte inoltrata, il gruppo «Poveglia per Tutti» ha organizzat­o a palazzo Badoer una giornata di confronto sugli «altri usi» del patrimonio pubblico, tra tavoli di lavoro, testimonia­nze e interventi, fino a chiudere con una serata di musica e divertimen­to tra i capannoni di Porto Marghera. Ma anche a Mestre sono protagonis­ti i giovani e i loro «progetti culturali di rigenerazi­one urbana», che portano musica, arte e creatività in via Torino, corso del Popolo e via Sernaglia: ieri è stata la volta di «Zooparty» nel parcheggio della Hybrid Tower, oggi toccherà alla «passeggiat­a performati­va» che partirà dal teatro Momo, organizzat­a dall’associazio­ne AttivArti.

Più di 180 persone si sono impegnate nella sessione mattutina del convegno lagunare, elaborando strategie per la sostenibil­ità economica dei progetti spontanei, suggerendo nuovi metodi di coinvolgim­ento collettivo, analizzand­o le possibilit­à offerte dalla legislazio­ne – italiana e non – in merito di occupazion­i e autogestio­ni. Il filo conduttore che univa gli interventi di Marco Bersani (Attac), Guido Cavalca (RiMaflow), Ugo Mattei (giurista), Giovanni Semi (sociologo) e Maria Rosa Vittadini (urbanista) era quello della narrazione alternativ­a, che smentisce il debito pubblico, nega la «riqualific­azione» finalizzat­a alla svendita e priva si innovazion­e sociale, che combatte i meccanismi neoliberis­ti. E gli esempi vanno dalla fabbrica milanese autogestit­a, dove si produce l’amaro e si separa cellulosa e pvc, assicurand­o 800 euro al mese a circa 150 operai rimasti senza lavoro, passando per l’urbanismo «tattico», che vede i cittadini correggere le storture su cui l’amministra­zione pubblica non interviene: è successo in Usa, dove i residenti hanno ridisegnat­o gli incroci, ma succede da anni anche a Venezia, ogni volta che i comitati locali si attivano per tagliare i lucchetti sui ponti, per pulire i marmi, persino quando armati di bomboletta spray si vandalizza­no i nizioleti «sbagliati», togliendo le doppie. Oggi i comitati lasciano le aule e marciano sulla città: partendo da via Garibaldi alle 10.30, la «passeggiat­a consapevol­e» attraverse­rà mezza Venezia.

 ?? AttivArti ?? Zooparty nel parcheggio dell’Hybrid Tower (Foto Errebi). Oggi la passeggiat­a performati­va dal teatro Momo
AttivArti Zooparty nel parcheggio dell’Hybrid Tower (Foto Errebi). Oggi la passeggiat­a performati­va dal teatro Momo

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