Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Scappa dai domiciliari e chiede la cella: «Non sopporto mia moglie»
PADOVA Mohhsen M’Hamdi, ladruncolo e spacciatore tunisino di piccolo cabotaggio, non ne poteva più di stare a casa con la moglie. Non gli era permesso nemmeno uscire a farsi una passeggiata perché in quell’appartamento di Limena era costretto a starci agli arresti domiciliari. E così il 46enne giovedì pomeriggio è evaso dagli arresti perché non voleva più rimanere chiuso in casa con la moglie, ha raggiunto la stazione dei carabinieri e chiesto di essere arrestato e portato in cella. Lontano dalla consorte. Il pm Sergio Dini aveva quindi disposto l’arresto e la custodia in carcere con l’accusa di evasione. Dopo una notte in camera di sicurezza, ieri al processo per direttissima ha patteggiato cinque mesi per evasione. Ai domiciliari, però. Nonostante le rimostranze, il giudice Claudio Marassi infatti non ha ritenuto ci fossero gli estremi per aggravare la pena. (n.m.)