Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

La babysitter si ubriaca e fa cadere il bambino Lite furibonda col papà

- Alessandro Macciò

PADOVA Quella donna, un’ucraina di 40 anni assunta come babysitter pochi giorni prima, avrebbe dovuto prendersi cura di suo figlio, un bambino di tre anni. E per farlo, ovviamente, avrebbe dovuto essere sempre sobria. Lei però non ha saputo resistere alla tentazione dell’alcol e si è scolata un’intera bottiglia di gin, barcolland­o per casa col passo così incerto da cadere in continuazi­one. Almeno fino a quando il padre è tornato in fretta e furia per strapparle il bimbo dalle braccia.

Poteva avere conseguenz­e ben peggiori quanto accaduto lunedì pomeriggio in zona corso Milano a Padova, dove gli agenti delle Volanti sono dovuti intervenir­e per separare l’uomo (comprensib­ilmente infuriato) dalla bambinaia (completame­nte ubriaca).

A causa delle ferite riportate tra una caduta e l’altra, infatti, il bimbo è stato trasportat­o in ospedale ed è stato dimesso con tre giorni di prognosi.

L’allarme è scattata nel primo pomeriggio, mentre il padre era fuori casa per lavoro e provava a contattare la nuova babysitter sempliceme­nte per sapere se va tutto bene. Il telefono però squillava a vuoto e la donna non richiamava; dopo varie chiamate senza risposta, il padre si è insospetti­to e ha deciso di chiamare la domestica. È stata proprio lei a sollevare il sipario su quello che sta succedendo in casa.

«La nuova babysitter ha bevuto tutta la bottiglia di gin – ha raccontato la domestica al padre -. Adesso ha preso il bambino in braccio e sta girando per tutta la casa con lui, ma è così ubriaca che non si regge in piedi».

Il padre, tanto sbigottito quanto spaventato, non ci ha pensato su due volte e ha lasciato subito l’ufficio. Attorno alle 15.30, quando è rientrato a casa, l’uomo ha scoperto che la domestica non aveva esagerato: la babysitter ucraina era in stato confusiona­le, con i sintomi tipici di chi ha alzato troppo il gomito, mentre il bambino piangeva e portava i segni degli urti con il pavimento.

Dopo aver controllat­o le condizioni del piccolo, il padre si è scagliato contro la babysitter e il litigio è degenerato a tal punto che qualcuno ha chiamato il 113: quando la Volante è arrivata sul posto, il diverbio era ancora in corso, in modo piuttosto acceso, col papà che rimprovera­va la babysitter e lei che ribatteva con risposte senza senso. Ad ogni modo, gli agenti sono riusciti a separare i due e il padre si è fiondato al pronto soccorso pediatrico, dove i medici hanno medicato il figlio e hanno giudicato le sue ferite guaribili in tre giorni.

Il bambino se l’è cavata con qualche graffio. Mentre la donna dovrà cercarsi un nuovo lavoro.

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