Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Vicenza, passaggio di consegne. Pioppi: «Una piazza importante, siamo pronti»
Incontro congiunto Boreas-Vi.Fin. Franchetto: «Trattativa tortuosa risolta a San Francesco»
VICENZA La lunga e tortuosa trattativa tra Vi. Fin. e Boreas Capital per la cessione del Vicenza ha scritto anche le ultime pagine. L’ultimissima tra una ventina di giorni, con le firme dal notaio, ma tutto è definito e ora mancano solo i tempi tecnici per il passaggio definitivo.
La trattativa, ricca di colpi di scena, è stata tante volte sul punto di saltare ma alla fine Boreas Capital ha trovato la strada giusta, grazie anche alla decisiva collaborazione dell’avvocato vicentino Roberto Atzeni, che ha portato al traguardo finale. «Con Boreas le problematiche sono sorte sull’interpretazione della lettera di intenti — ha spiegato il presidente di Vi.Fin. Marco Franchetto — e per un po’ di tempo la trattativa si era interrotta. La svolta è avvenuta grazie al giorno di San Francesco quando ci siamo sentiti per gli auguri, da lì abbiamo ricominciato a trattare. E’ vero che ho temuto che non si andasse a chiusura — continua Franchetto — e corrisponde a verità che con Sanfilippo (l’altra cordata interessata all’acquisizione del club, ndr) abbiamo firmato un contratto-quadro il 2 ottobre scorso. Ma è durata poco, c’erano condizioni che Sanfilippo non ha rispettato e allora abbiamo mandato una pec di diffida in cui gli intimavamo ad adempiere alle condizioni di contratto pattuite. Il 19 ottobre l’accordo per noi era risolto, cosa che Sanfilippo ha confermato a sua volta con una mail. Per questo, come Vi.Fin non c’è da temere nulla e lo stesso vale anche per Boreas Capital».
Francesco Pioppi, amministratore delegato della holding lussemburghese e prossimo presidente del Vicenza, racconta di una trattativa che lui stesso definisce estenuante. «E’ stata la mia prima trattativa nel mondo del calcio, è stata estenuante, ad un certo punto temevo di non chiudere. Siamo soddisfatti dei risultati e siamo pronti per iniziare questa nuova avventura. Rinnovo quello che si è detto a luglio: la società che rappresento ha deciso di investire nel calcio a Vicenza perché è una piazza importante, a livello nazionale e internazionale. Nella regione il nostro gruppo sta investendo fondi importanti e il club berico rappresenta il giusto connubio per le nostre attività». Boreas Capital, holding lussemburghese con capitali nei Paesi Arabi (tra gli investitori la famiglia Al Mazroui), è attiva nel comparto della realizzazione e gestione di strutture sanitarie e ha come obiettivo la costruzione di un grande centro per la riabilitazione sportiva nella zona di Teolo, nel padovano.
Da quello che è stato a quello che sarà il passo è breve. «Il contratto preliminare recita le condizioni con cui Boreas Capital si prende carico dell’attuale debito residuo — ha precisato Pioppi — e la prima scadenza riguarda la rata dell’Iva e del Comune che saranno pagate entro il 20 dicembre. Dobbiamo definire le ultime cose prima possibile per poter avere un’operatività indipendente dopo la cogestione delle prossime settimane. Il primo passo sarà identificare determinati ruoli per avviare la nuova governance. Ci sarà una programmazione del debito pregresso, per identificare la forma più consona della gestione dello stesso. Isola Vicentina? Il centro tecnico è stato analizzato sin dai primi momenti. E’ un grande centro, lo sarebbe anche in B, è un asset importante per rivalutare la società dal punto di vista di bilancio. La situazione è abbastanza particolare, dovremo fare delle valutazion ma nel frattempo manterremo la squadra a Isola Vicentina almeno in una prima fase, per dare un po’ di serenità e sicurezza ad un gruppo che nelle ultime settimane ha mostrato segnali di difficoltà».
Insomma, non resta che voltare pagina e ripartire: in questa nuova avventura la piazza e i tifosi ripongono davvero molte speranze.