Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
«Liberi e uguali»: nove nomi Ci sono anche Dovigo, Beraldin e Cordiano (Pfas)
Una lista approvata dalla sezione provinciale, da quella regionale e ora al vaglio degli organi nazionali. «Liberi e uguali», la nuova realtà politica guidata dal presidente del Senato Pietro Grasso, scioglie le riserve anche nel Vicentino. Sono nove le persone candidate alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. I nomi, approvati dall’assemblea provinciale e votati anche da quella regionale, sono ora al vaglio degli organi nazionali del partito di sinistra, ma già si scorgono nomi noti, in provincia e in città. Fra questi c’è anche un nome di spicco: il responsabile di Oncoematologia di Valdagno nonché uno dei primi in Veneto a lanciare l’allarme dell’inquinamento da Pfas, Vincenzo Cordiano, proposto come candidato per un seggio al Senato e che dovrà, però, passare da un accordo anche fra altre province venete. Al suo fianco, nella lista presentata a Roma, c’è lo stesso coordinatore vicentino di «Liberi e uguali», Niccolò Della Lucilla (in quota Sinistra Italiana), l’ex-assessore in Comune a Bassano, Mauro Beraldin, l’ex-candidato sindaco a Montecchio Maggiore, Pierangelo Carretta, ma anche la consigliera comunale e capogruppo dell’omonima lista in Comune a Vicenza, Valentina Dovigo. L’esponente di opposizione in Consiglio a Vicenza è una delle anime anche di «Coalizione civica», la realtà civica che guarda alle prossime elezioni amministrative in città: «Il mio impegno rimane dichiara Dovigo - ma tutte le valutazioni del caso le riservo a dopo le elezioni politiche».
Nei prossimi giorni i dirigenti nazionali del partito dovranno vagliare i nomi proposti e scegliere, dunque, i nomi da presentare il prossimo 4 marzo alle urne nel Vicentino.
Dovigo «Il mio impegno resta ma su Vicenza parlo dopo il 4 marzo»