Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Comunali, patto Lega-Forza Italia Mantovani è il candidato sindaco

Il presidente degli avvocati accetta. Da capire il ruolo di Ciambetti per Vicenza

- Gian Maria Collicelli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Oggi la presentazi­one Stamattina saranno ufficializ­zati l’alleanza politica e il candidato per il voto amministra­tivo che potrebbe essere il 27 maggio

L’investitur­a ufficiale sarà proclamata solo oggi, con i big di Forza Italia e Lega a sancire il patto che guarda alle elezioni comunali. Ma intanto lui scioglie la riserva: Fabio Mantovani, l’uomo scelto dai due partiti del centrodest­ra cittadino per correre alle prossime elezioni amministra­tive a Vicenza, accetta l’incarico. E dunque si candida. È il suo il nome che Lega e Forza Italia decidono di presentare al voto alle urne che, secondo indiscrezi­oni, sarà a fine maggio (forse il 27, con eventuale ballottagg­io il 10 giugno). Ma le date sono da confermare. Quel che è certo, invece, è che fra i nomi da scegliere segreto dell’urna ci sarà anche quello del legale di 55 anni, titolare di uno studio in centro storico e presidente dell’Ordine degli avvocati di Vicenza. Oggi in presenza dei maggiorent­i di Lega e Forza Italia come il capogruppo di Fi alla Camera, Renato Brunetta, il segretario nazionale della Liga veneta, Gianantoni­o Da Re, e il commissari­o regionale di Fi, Adriano Paroli, l’investitur­a ufficiale di Mantovani come candidato sindaco delle principali forze di centrodest­ra a Vicenza. Il suo nome era emerso un mese fa, quando i due partiti avevano formulato la richiesta di candidatur­a al diretto interessat­o. Lui da quel momento ha preso tempo: «Scioglierò la riserva dopo le feste natalizie» aveva dichiarato Mantovani. Poi, nelle ultime ore, la risposta positiva. Il nome dell’avvocato vicentino nasce da un accordo politico regionale - e benedetto dalle segreterie nazionali - fra Lega e Forza Italia, che coinvolge Vicenza e Treviso: i due capoluoghi sono le principali città venete al voto per le amministra­tive di primavera e il mese scorso i maggiorent­i veneti dei due partiti hanno siglato un patto per correre uniti in entrambi i territori, dividendos­i però la scelta dei candidati. A Treviso si presenterà un nome del Carroccio (Mario Conte), mentre a Vicenza la scelta è affidata ai forzisti, che hanno indicato il 55enne presidente dell’Ordine degli avvocati come candidato unitario. Prima di lui, il centrodest­ra aveva puntato le sue carte sul primario di Nefrologia del San Bortolo, Claudio Ronco, salvo poi ricevere un «no, grazie» da parte del diretto interessat­o nello scorso novembre. E da quel momento i giochi si sono fatti più complicati perché le realtà del centrodest­ra civico si sono affidate al consiglier­e comunale di Idea Vicenza Francesco Rucco, sostenuto anche da Fratelli d’Italia, mentre la Lega ha deciso di candidare il presidente del consiglio regionale, Roberto Ciambetti. Una mossa, quest’ultima, letta da molti come «tattica politica» e che dovrà fare i conti, ora, con la presenza di un candidato forzista e di un accordo regionale.

La lista dei candidati alle prossime elezioni amministra­tive si completa (ad oggi) con Otello Dalla Rosa (Pd-associazio­ne Vinòva), Giorgio Conte (Sarà bellissima) e Leonardo Bano (No privilegi politici).

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