Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Voglia di tuffi nelle piscine a San Pio X biglietti scontati per medici e infermieri
In città e provincia impianti ormai tutti aperti, in viale Giuriato scongiurato lo stop stagionale dopo il cambio della gestione
VICENZA In diversi erano all’ingresso alle 8,30 di ieri, mezz’ora prima dell’apertura, tanta era la voglia di accaparrarsi un lettino e fare un tuffo in acqua, per combattere la calura. Non prima però di essersi sottoposti alla misurazione della febbre, lasciando nome e numero di telefono, e rispettando le disposizioni in tema di mascherina e distanziamento (di ombrelloni e sdraio ma anche in acqua, che comporta una riduzione del 40% della capienza di mille persone). E alle 11 erano già 200 gli ingressi. È stata inaugurata la piscina comunale di San Pio X a Vicenza che rischiava di rimanere chiusa per la stagione estiva. L’impianto di viale Giuriato è passato da Piscine di Vicenza (gestore fino a marzo), all’associazione sportiva dilettantistica Aquarea Vicenza che ha firmato un contratto a canone agevolato
(2.050 euro) fino a fine settembre. E le novità sono tante: dalle aperture serali (mercoledì e venerdì fino alle 23) ai corsi nuoto e centri estivi. E poi tariffe scontate del 1520%, ingressi ridotti per tutta la stagione «quale forma di gratitudine» a medici e infermieri. Che, è stato anticipato ieri, in collaborazione con il Comune potranno beneficiare in agosto anche di ingressi gratis, destinati anche a famiglie in difficoltà causa Covid
19. «Una riapertura record, in quanto a tempistiche, per questo impianto strategico per la città e il quartiere commenta l’assessore allo sport Matteo Celebron – un ringraziamento speciale ai nuovi gestori e ai collaboratori del Comune. L’emergenza Covid ci ha messo di fronte a nuove e difficili sfide, ma la determinazione e la buona volontà ci hanno permesso di ottenere un grande risultato». Per Silvia Cunico, direttore tecnico di Aquarea, presieduta dal marito Mario Carlotto, «è stata una sfida, abbiamo lavorato giorno e notte per aprire in sette giorni».
E intanto il via libera ai tuffi e alla tintarella è scattato anche in molte altre strutture della città e della provincia. Con tutte le precauzioni del caso – misurazione della febbre, mascherine, autocertificazioni e limiti massimi di persone accettate in vasca - le piscine esterne non sono più off-limits: anche se richiedono, a volte, una prenotazione preventiva. È il caso del parco acquatico di via Forlanini a Vicenza con la vasca olimpionica e gli scivoli, e dell’Acquapark di Altavilla con il galeone, il velocivolo a quattro corsie e gli altri giochi d’acqua. In entrambe le strutture la direzione chiede di prenotare preventivamente l’ombrellone con le sdraio per essere sicuri di trovare posto. Nel caso del Centro Nuoto Rosà, già il sito internet indica una mappa degli ombrelloni e delle sedie sdraio suddivisi nelle varie aree intorno alle vasche esterne: la prenotazione non è richiesta. A Dueville nel centro Leosport già dal 6 giugno è stato riaperto il parco con due vasche esterne, più quella coperta da quattro corsie. La prenotazione si può fare anche tramite app Android. Venerdì pure le piscine Gis di Arzignano hanno riaperto: la vasca esterna è a disposizione per tuffi rinfrescanti, le postazioni fisse con ombrelloni e sdrai sono prenotabili via Whatsapp. Buone notizie anche da Montecchio Maggiore, dove a breve riaprirà l’impianto di via Bruschi, mentre a Thiene ha già riaperto il 13 giugno l’Aquatic Center di via Tevere, gestito dalla stessa società Sport Management. Pure a Schio è aperta da una settimana l’ampia area esterna, con la vasca olimpionica e l’altra vasca dotata di maxi-scivolo. È consigliata la prenotazione: una delle vasche esterne più piccole (Il Torrente) rimane chiusa in quanto non in linea con le norme sul distanziamento sociale.
” Celebron Riapertura record in quanto a tempistiche, per questo impianto strategico per la città e il quartiere Ringrazio collaboratori e gestori
A luglio il personale sanitario entra nella piscina di San PioX con lo sconto e in agosto non pagherà: è una forma di gratitudine dopo l’emergenza sanitaria