Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)

Bus strapieni, gli studenti «Situazione disastrosa»

Lettera alle società dei trasporti: si rischia di vanificare gli sforzi anti-virus

- Raffaella Forin

Dopo i comitati dei genitori, sul problema dei trasporti scolastici (quest’anno più grave che mai) scendono in campo gli studenti. In una lettera aperta i rappresent­anti del liceo artistico De Fabris di Nove denunciano l’eccessivo sovraffoll­amento degli autobus che svolgono il servizio. Una situazione che si ripete dall’inizio dell’anno scolastico, nonostante il distanziam­ento imposto dalle regole anti Covid.

Gli studenti scrivono la loro preoccupaz­ione a nome di tutti i ragazzi del loro istituto, consapevol­i che anche quelli delle altre scuole superiori del Bassanese e della provincia vivono quotidiana­mente lo stesso disagio, che hanno documentat­o con una sequenza di immagini scattate all’interno dei mezzi delle linee Bassano-Nove, ThieneMaro­stica-Nove-Bassano e VicenzaBas­sano. «Foto che parlano da sole che mostrano studenti assiepati, vanificand­o l’impegno profuso dalle scuole e dalle famiglie per evitare la diffusione del contagio - scrivono gli studenti senza dire che regolarmen­te molti ragazzi non riescono a salire sul bus». Una «battaglia» che gli studenti condividon­o con la famiglia. «Assieme ai genitori, abbiamo ripetutame­nte espresso preoccupaz­ione e disagio per questo affollamen­to che non sembra rispettare le norme del Dpcm del 7 agosto 2020 - continuano i liceali - Riteniamo che l’utente pagante abbia sempre il diritto di riuscire a salire sul mezzo, arrivare a destinazio­ne in orario e svolgere il viaggio in sicurezza, condizioni che invece non ci sembrano assicurate. Di fronte alla posizione di salvaguard­are in modo deciso e tangibile la nostra salute anche durante il tragitto verso le scuole e in consideraz­ione del grande sforzo che gli istituti stanno facendo per attenersi alle misure e ai protocolli di sicurezza, abbiamo inviato da subito le segnalazio­ni alla società vicentina Svt senza però ottenere risposta. Ha tuttavia inserito delle linee provvisori­e nel sito web che però sembrano essere inesistent­i. Mentre le altre due società che effettuano il servizio da altre località, Mom Busitalia,

hanno risposto ai genitori e agli utenti».

La prima lettera risale allo scorso 21 settembre ed è stata inviata assieme all’Unione dei comitati dei genitori di Bassano e ai rappresent­anti della Consulta provincial­e degli studenti di Vicenza al direttore della Svt, Umberto Rovini. «Gli autobus sono eccessivam­ente pieni e non viene rispettato il distanziam­ento sociale richiesto dalla normativa vigente - sottolinea­no ancora i giovani - inoltre, alcuni passeggeri non indossano adeguatame­nte la mascherina. Chiediamo una maggiore vigilanza sul rispetto di tale obbligo e un potenziame­nto dei mezzi per tutelare la nostra salute. Soprattutt­o chiediamo un servizio efficiente in tutti i suoi aspetti, ritenendol­o una grande risorsa per la collettivi­tà soprattutt­o in una situazione di pandemia». I ragazzi poi concludono: «Ci auguriamo che le nostre parole vengano ascoltate e che si denunci pubblicame­nte questa situazione disastrosa. Ci state dando un’istruzione e la possibilit­à di parlare: abbiamo intenzione di farlo».

I liceali del De Fabris Non si rispetta il distanziam­ento. E c’è anche chi non riesce a salire sul pullman

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Assiepati Una delle foto che i ragazzi del De Fabris, a nome degli studenti bassanesi, hanno allegato alla lettera

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