Corriere del Veneto (Vicenza e Bassano)
Bus strapieni, gli studenti «Situazione disastrosa»
Lettera alle società dei trasporti: si rischia di vanificare gli sforzi anti-virus
Dopo i comitati dei genitori, sul problema dei trasporti scolastici (quest’anno più grave che mai) scendono in campo gli studenti. In una lettera aperta i rappresentanti del liceo artistico De Fabris di Nove denunciano l’eccessivo sovraffollamento degli autobus che svolgono il servizio. Una situazione che si ripete dall’inizio dell’anno scolastico, nonostante il distanziamento imposto dalle regole anti Covid.
Gli studenti scrivono la loro preoccupazione a nome di tutti i ragazzi del loro istituto, consapevoli che anche quelli delle altre scuole superiori del Bassanese e della provincia vivono quotidianamente lo stesso disagio, che hanno documentato con una sequenza di immagini scattate all’interno dei mezzi delle linee Bassano-Nove, ThieneMarostica-Nove-Bassano e VicenzaBassano. «Foto che parlano da sole che mostrano studenti assiepati, vanificando l’impegno profuso dalle scuole e dalle famiglie per evitare la diffusione del contagio - scrivono gli studenti senza dire che regolarmente molti ragazzi non riescono a salire sul bus». Una «battaglia» che gli studenti condividono con la famiglia. «Assieme ai genitori, abbiamo ripetutamente espresso preoccupazione e disagio per questo affollamento che non sembra rispettare le norme del Dpcm del 7 agosto 2020 - continuano i liceali - Riteniamo che l’utente pagante abbia sempre il diritto di riuscire a salire sul mezzo, arrivare a destinazione in orario e svolgere il viaggio in sicurezza, condizioni che invece non ci sembrano assicurate. Di fronte alla posizione di salvaguardare in modo deciso e tangibile la nostra salute anche durante il tragitto verso le scuole e in considerazione del grande sforzo che gli istituti stanno facendo per attenersi alle misure e ai protocolli di sicurezza, abbiamo inviato da subito le segnalazioni alla società vicentina Svt senza però ottenere risposta. Ha tuttavia inserito delle linee provvisorie nel sito web che però sembrano essere inesistenti. Mentre le altre due società che effettuano il servizio da altre località, Mom Busitalia,
hanno risposto ai genitori e agli utenti».
La prima lettera risale allo scorso 21 settembre ed è stata inviata assieme all’Unione dei comitati dei genitori di Bassano e ai rappresentanti della Consulta provinciale degli studenti di Vicenza al direttore della Svt, Umberto Rovini. «Gli autobus sono eccessivamente pieni e non viene rispettato il distanziamento sociale richiesto dalla normativa vigente - sottolineano ancora i giovani - inoltre, alcuni passeggeri non indossano adeguatamente la mascherina. Chiediamo una maggiore vigilanza sul rispetto di tale obbligo e un potenziamento dei mezzi per tutelare la nostra salute. Soprattutto chiediamo un servizio efficiente in tutti i suoi aspetti, ritenendolo una grande risorsa per la collettività soprattutto in una situazione di pandemia». I ragazzi poi concludono: «Ci auguriamo che le nostre parole vengano ascoltate e che si denunci pubblicamente questa situazione disastrosa. Ci state dando un’istruzione e la possibilità di parlare: abbiamo intenzione di farlo».
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I liceali del De Fabris Non si rispetta il distanziamento. E c’è anche chi non riesce a salire sul pullman