Conferenze-concerto e storia del fumetto nei nuovi progetti di Aab
Danza macabre e sussurri di una chitarra in sottofondo. Eroi di carta. Mostre sulla signora dell’arte Elvira Cassa Salvi e sulla collezione dell’Ateneo, lezioniconcerto e conferenze, suggestioni imbevute di tempera e lezioni di pittura: il programma 2017-2018 dell’Aab, in vicolo delle Stelle, contamina l’arte con il racconto, la musica e la storia, e contagia l’associazione Artisti bresciani con nuovi spunti. «Nel solco del lavoro prezioso di chi mi ha preceduto — dice il presidente Massimo Tedeschi — ho cercato di irrobustire la rete di collaborazioni e di intercettare pubblici diversi oltre a quello tradizionale». Ai corsi (scultura, ornato, figura, storia dell’arte e acquerello) si aggiungono due nuove materie: «Storia del linguaggio fumettistico: eroi di carta», con Riccardo Borsoni (dal 3 ottobre), e il ciclo «Lo sguardo sapiente», una serie di incontri in cui lo storico Vincenzo Gheroldi spiegherà tecniche pittoriche remote e moderne, dagli stucchi longobardi alla grafica di inizio Ottocento (il 19 ottobre). Oltre alle lezioni, le conversazioni del venerdì (sempre alle 18, ingresso libero): «Non solo Bigio», le conferenze affollatissime (120 persone nei primi due appuntamenti) su piazza Vittoria e l’arte di regime, si esaurisce il 6 ottobre. La settimana successiva e fino al 3 novembre, Maurizio Lovisetti, avvocato diplomato in chitarra e Daniele Squassina spiegheranno affreschi (la danza macabra di Clusone), novelle e opere musicali in lezioni-concerto allestite in AAB e, in un caso, nel salone Da Cemmo, in Conservatorio. Con «Aspettando la Pinacoteca. Un quadro, un interprete», il sindaco Emilio Del Bono (il 14 dicembre), il prefetto Annunziato Vardè, il rettore Maurizio Tira, il presidente della Corte d’Appello Claudio Castelli e il critico Pietro Gibellini commenteranno alcuni dipinti che conoscono per dovere d’ufficio. Il programma dell’Aab, che il presidente del consiglio comunale Laura Parenza definisce «di alto livello», si diffonderà oltre la sede di vicolo delle Stelle: «È avviato un confronto con la Casa di Dio di cui, nel 2018, esporremo alcune opere della quadreria: dispone di alcuni luoghi sacri e di palazzi, come la sede in via Moretto, che potrebbero ospitare iniziative comuni». (a.tr.)