Sognano l’Olanda, sbarcano a Brescia
Tre ragazzi africani nascosti nel rimorchio di un camion partito da Tolosa
Volevano arrivare in Olanda. Ed erano certi che, tenendo duro (e con parecchia fortuna), avrebbero raggiunto la meta tanto desiderata. E invece no. Si sono ritrovati a Brescia, che non è propriamente la stessa cosa. Da Ventimiglia (pare) a Travagliato: per centinaia di chilometri nascosti nel rimorchio. In tre. Clandestini.
A chiamare i carabinieri è stato proprio il conducente ucraino del tir che nel Bresciano era approdato dalla Francia. Una volta fermato il mezzo pesante nel Bresciano, stava scaricando il materiale ferroso dal cassone quando si è accorto di quei tre ragazzi africani. Che con sé non avevano alcun documento di riconoscimento.
«Veniamo dal Sudan e dalla Somalia» hanno detto ai militari della stazione di Travagliato. Età: tra i 23 e i 27 anni. Hanno raccontato tutto. «Siamo arrivati qui in Italia in modo clandestino, dopo esserci nascosti nel rimorchio del camion. L’autista non sapeva nulla della nostra presenza». Il suo camion l’aveva caricato a Tolosa, il giorno prima. Ma l’ipotesi più probabile è che i ragazzi siano riusciti a salire a Ventimiglia, approfittando di una lunga sosta di diverse ore.
«Volevamo riuscire ad arrivare nei Paesi Bassi. Non avevamo idea che quel camion fosse diretto a Brescia. È stato un errore», ma il risultato non cambia. E nel nostro Paese non possono restare: i tre sono a disposizione dell’Ufficio espulsioni della questura.