L’irresistibile tentazione dei «Canünsèi»
Tra abbuffate pantagrueliche, teatro, mostre e cerimonie sacre Castelcovati celebra la specialità bresciana in ogni gustosissima variante
Basta solo la parola e le papille gustative iniziano a pregustare il sapore di quei piccoli fagottini di pasta fatti a mano annegati in un mare di burro fuso. Questo e il prossimo fine settimana la capitale dei canünsèi è Castelcovati. Cade in questi giorni la festività di Sant’Antonio Abate che per tradizione a Castelcovati si festeggia assaporando la tipica specialità culinaria. Da tempo immemore i castelcovatesi il giorno del Santo Patrono si riuniscono per festeggiare mangiando i canünsèi: una sottile sfoglia di pasta ripiena di pangrattato, formaggio, burro, lardo, brodo di carne, prezzemolo, aglio, spezie e concentrato di pomodoro.
Oggi come ieri in questo comune della bassa bresciana va in scena la decina edizione della «sagra dei canünsèi di Sant’Antone». Questa sera si parte alle 19 con la canünselada in oratorio e nei ristoranti della zona che hanno aderito all’iniziativa. Alle 21 musica e animazione in oratorio con Dottor Why e presentazione della mostra fotografica «Burma — Myanmar» di Massimo Allegro. Domani mattina dopo i tornei di calcio per ragazzi si torna a mettere i piedi sotto la tavola per un pranzo a base di canünsèi. Stesso copione anche per la cena e alle 20.30 saggio di danza del Centro Danza Castelcovati. Per l’intera giornata di domenica sante messe in chiesa parrocchiale (8-9:30-11-18) e bancarelle di prodotti enogastronomici, di artigianato locale e hobbistica. Sempre a partire dalle 9 esposizione di animali in piazza organizzato da Avis e Coldiretti e pesca di beneficenza dell’associazione Zampe Incomprese onlus per raccogliere fondi da destinare alle cure di cani anziani e malati. Un’altra abbuffata di casoncelli è ovviamente in programma per l’ora di pranzo sia in oratorio che nei ristoranti della zona. Per tutta la giornata sarà presente in piazza anche la Croce Rossa che, invitando i bambini a salire in ambulanza, spiegherà loro il mondo del soccorso. Dalle 15 i vespri solenni nella chiesa parrocchiale e la benedizione degli animali sul sagrato visto che Sant’Antonio è da sempre protettore della campagna e degli animali tanto che in passato la sua immagine era affissa sulle porte di tutte le stalle del paese. Prima di passare ad un’altra cena, alle 16, la premiazione del concorso piccoli presepi. Dalle 21 spettacolo «Il bello di S. Antonio». Ospite della serata l’attore Davide Silvestri. Il programma della sagra va avanti fino al 21 gennaio con la tradizionale processione della statua di Sant’Antonio e il concerto del corpo bandistico al teatro parrocchiale.