Anna Tifu suona per Mormone
A 32 anni compiuti il 1° gennaio e con una carriera sempre più lanciata a livello internazionale, Anna Tifu è ormai uscita dalla schiera delle «Lolite dell’archetto», la generazione delle giovani, brave e avvenenti violiniste che in queste stagioni ha conquistato la ribalta. La virtuosa sarda (la cui u del cognome è data dalla nazionalità del padre, rumeno e anch’esso musicista) è abituata a calcare i palcoscenici più prestigiosi (ha aperto in Conservatorio a Milano la stagione della Società dei Concerti) e quindi fa un certo effetto vederla esibirsi oggi nella chiesa di San Michele di Rovenna a Cernobbio, Como (ore 16, ingr. lib.). L’occasione è offerta proprio dalla Società dei Concerti che, per ricordare il suo fondatore Antonio Mormone (scomparso ad agosto) organizza nella città in cui viveva «La grande musica a Cernobbio», quattro concerti in altrettante chiese affacciate sul Lario per continuare il suo desiderio di divulgare l’arte e la cultura non solo a Milano, ma anche in provincia. Dopo il recital di Tifu, che dalle armonie di Bach arriva fino ai virtuosismi di Ysaye, il 6 maggio la chiesa di San Vincenzo ospiterà i gorgheggi del soprano Elena Dragone Malhakovskaya, il 17 giugno il Quartetto Adorno accompagnerà il primo clarinetto della Scala Fabrizio Meloni.