Rissa via Corfù La polizia chiude il bar Coccinella
Il questore revoca la licenza e il bar Coccinella di via Corfù chiude definitivamente la saracinesca. Motivi di sicurezza alla base del provvedimento, arrivato dopo una serie di sospensioni dell’attività commerciale, disposte negli ultimi mesi per le frequentazioni poco raccomandabili del locale di Brescia 2, punto d’incontro degli spacciatori attivi nel quartiere. Proprio davanti al bar Coccinella la notte del 4 luglio si era scatenata una maxi scazzottata tra due gruppi rivali (forse un contenzioso sulla territorialità dello spaccio) con una ventina di persone che per alcuni minuti se le erano date di santa ragione, a suon di calci, pugni e persino bottigliate e mazzate. Via Corfù si era trasformata in un maxi ring in cui la rissa si era conclusa con l’investimento di due persone (che non avevano riportato ferite) impegnate nella lite violenta. Tutto sotto lo sguardo incredulo dei residenti della zona, svegliati dalle urla, pronti a immortalare i tafferugli con i loro telefonini. Immagini risultate preziose per le indagini della Polizia che nell’immediato aveva bloccato e portato in questura tre uomini di origine pakistana e poi, il giorno dopo ne aveva identificati altri tre. Tutti denunciati per la rissa cui, la notte successiva, era seguito, sempre in via Corfù, l’incendio di due auto, di cui una risultata di proprietà di uno dei boxeur di strada già fermati. I cinque erano stati trovati all’interno del bar qualche sera dopo. Per due di loro, senza permesso di soggiorno, il Questore ha decretato l’espulsione con accompagnamento al Cpr di Torino. Sorte toccata pure ad un altro ragazzo di origine pakistana, pure irregolare, che era con loro, ma estraneo alla scazzottata, originata. Una «consolidata situazione di pericolosità», quindi ha portato all’emissione dei provvedimenti di chiusura del locale e di espulsione di alcuni protagonisti della rissa, ma anche ad una intensificazione dei controlli in zona da parte delle forze dell’ordine, di concerto anche con il sindaco, Emilio Del Bono, che ha annunciato l’intenzione di chiedere al Viminale di accelerare l’iter di assegnazione di nuovi agenti di Polizia a Brescia. (l.g.)